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Le cinque teorie più misteriose sui Pink Floyd

Scavando negli annali e nella storia della musica si scopre che molte band e artisti internazionali sono circondati da un alone di mistero e complottismo. Non sono poche infatti le formazioni che hanno scatenato, in fan e pubblico, la nascita delle più disparate teorie. Spiegazioni a fatti inspiegabili, lavoro discografici oscuri e bui, morti rimaste ancora irrisolte e senza spiegazione. Su questo filone scopriamo oggi le cinque teorie più misteriose sui Pink Floyd di Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright.

ECHOES E 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO

Il brano dei Pink Floyd, Echoes, contenuto nel disco capolavoro The Dark Side of the Moon allude al misterioso rapporto tra la band britannica e il regista Stanley Kubrick. Il pezzo infatti – della durata di ben 23 minuti – risulta perfettamente sincronizzato con l’ultima parte del film di Kubrick denominato Giove e Oltre L’infinito.

Molti si chiesero se i Pink Floyd e il regista avessero collaborato segretamente in un progetto che unisse musica e cinema. Ma nessuna delle due parti confermò tale teoria. Ad ogni modo i Pink Floyd e Stanley Kubrick vennero più volte visti durante incontri riservati e segreti.

I PINK FLOYD E I BEATLES

Uno dei misteri irrisolti sui Pink Floyd riguarda gli ultimi trenta secondi di The Dark Side of the Moon. Alla fine di quel capolavoro discografico si sente infatti un’orchestra suonare Ticket to Ride dei Beatles.

Un chiaro riferimento alla band di Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Ringo Starr. Ma anche un messaggio subliminale che Roger Waters e soci non vollero mai spiegare pubblicamente.

ROGER WATERS E LE VOCI MISTERIOSE NEL DISCO

Una delle note più misteriose intorno ai Pink Floyd e a The Dark Side of the Moon riguarda le voci confuse e indistinte che si sentono nel sottofondo del lavoro discografico. Si tratta dello staff e dell’entourage della band, registrato mentre rispondeva ad una domanda posta loro da Roger Waters.

Il bassista aveva avuto l’idea di scrivere a mano su un foglietto la domanda: “Qual è stata l’ultima volta che sei stato violento?”. Lo staff era stato poi chiamato in sala di registrazione per dare una risposta al quesito e da quell’incisione avevano avuto origine i parlati misteriosi del disco.

LA COPERTINA DI A SAUCERFUL OF SECRETS E I BRANI SCARTATI

A Saucerful of Secrets segna la cesura definitiva dei Pink Floyd da Syd Barrett. L’ex frontman infatti – sempre più manifestamente instabile e fuori controllo – viene prima affiancato da David Gilmour e poi allontanato dal gruppo. Nonostante la sua scarsa partecipazione a questo lavoro discografico, rimangono tracce delle sue influenze musicali, del suo background psichedelico. A Saucerful of Secrets sembra un labirinto intricato dal quale i Pink Floyd stanno cercando di uscire per trovare una loro dimensione senza Barrett.

Anche la copertina rivela questa confusione onirica e surreale. Storm Thorgerson realizzò infatti una cover mettendo insieme 13 immagini, in un collage psichedelico, compresi alcuni frammenti del fumetto di Dottor Strange. A tutti i misteri di A Saucerful of Secrets si somma quello dei brani scartati che verranno pubblicati solo successivamente.

IL MESSAGGIO SEGRETO DI THE WALL

L’ultimo mistero legato ai Pink Floyd si ritrova nel brano Empty Spaces, presente nel disco The Wall. La canzone, con una durata di poco più di due minuti, potrebbe apparire come un semplice intermezzo prima della successiva Young Lust. Si sente infatti Roger Waters parlare, con parole apparentemente incomprensibili.

In realtà se si ascolta Empty Spaces al contrario si scopre il messaggio segreto contenuto in essa. “Hello, Looker…congratulations. You have just discovered the secret message. Please send your answer to Old Pink, care of the Funny Farm, Chalfont…”.

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