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Queen, quella volta che dissero che non potevano continuare senza Freddie Mercury

Ci sono stati i primi momenti in cui i compagni di band di Freddie Mercury, ovvero i Queen, erano fermamente convinti che non avrebbero mai potuto continuare senza di lui. Durante tutti gli anni Novanta, dissero che difficilmente potevano concepire di andare avanti con la band senza di lui come frontman. Come saprete, Freddie Mercury morì per complicazioni dovute all’AIDS il 24 novembre 1991. La settimana successiva, i membri rimasti Brian May e Roger Taylor (ma non John Deacon e questo è un elemento importante) apparvero in TV per ricordare l’iconico cantante e parlare del futuro della band. Alla domanda sulla possibilità di vedere i Queen senza Mercury, Roger Taylor ammise: “In realtà è abbastanza inconcepibile“.

Dubbi per continuare?
Quando venne pressato dalla stampa per sapere quale sarebbe stato il futuro della band, lo storico chitarrista Brian May rispose: “Non abbiamo davvero deciso. Siamo rimasti abbastanza colpiti dalla sua morte, come puoi immaginare non abbiamo ancora superato le prime fasi del lutto. […] Abbiamo deciso che avremmo accantonato tutte quello che stavamo pensando di fare“. Freddie Mercury ovviamente aveva una personalità, vocalità e carisma incredibili e in quel momento era veramente impensabile pensare ad un sostituto. Mercury non era solo un frontman, ma era una parte piuttosto importante della band. Non era solo la voce.

L’AIDS di Freddie Mercury

Poco tempo dopo la morte del loro amico e frontman, il chitarrista disse che anche i componenti della band non sapevano esattamente da quanto tempo il cantante vivesse con la malattia. Spiegò infatti: “In realtà non conosciamo molto del suo lato privato. Era una cosa molto privata con lui. Sapevamo intuitivamente che stava succedendo qualcosa, ma non si parlava di questa cosa insieme. [Freddie] non ci ha detto nulla di ufficiale fino a poco più di qualche mese prima di morire, ma sicuramente lo sapeva da anni. Ha vissuto all’ombra per molto, molto tempo“. Roger Taylor ha dichiarato che Mercury era sempre determinato, anche negli ultimi momenti a continuare a cantare e fare musica, nonostante fosse molto debilitato. Un chiaro simbolo di questo è il video di These Are the Days of Our Lives.

Paul Rodgers

Più di un decennio dopo la morte di Mercury, sia Brian May che Roger Taylor ritornarono sui loro passi e lì nacquero Queen + Paul Rodgers. Questo insolito progetto sconvolse i fan i quali però non mancarono di manifestare la loro presenza in due tour mondiali dal 2005 al 2009. I fan però espressero anche il loro dissenso a questo progetto, sottolineando il fatto che Paul Rodgers non fosse, ovviamente, Freddie Mercury. Ma ciò che fece arrabbiare di più i fan fu la decisione di pubblicare un nuovo album composto di inediti, The Cosmos Rocks del 2008, cantato interamente dallo stesso Paul Rodgers.

Adam Lambert

Dopo il loro progetto con Rodgers, i Queen iniziarono a lavorare con Adam Lambert, che attualmente canta (ovviamente) le parti di Freddie Mercury e si esibisce come frontman. Come nel caso di Rodgers, la stessa band ha chiarito il fatto che Adam Lambert non stava sostituendo Mercury, ma era una spalla vocale di Roger Taylor e Brian May. Questo progetto, Queen + Adam Lambert, ha avuto un successo veramente incredibile dal 2012 ad oggi e nel 2020 la serie di concerti dovrebbe riprendere. Lambert ha chiaramente colto questa grande opportunità precisando il fatto che non sarà mai una copia di Freddie Mercury, ma sarà sempre Adam Lambert con la sua personalità. In realtà, la scelta di proseguire fu dettata dal desiderio di continuare a far vivere i Queen, anche senza Freddie.

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