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Stairway To Heaven, la storia del capolavoro dei Led Zeppelin raccontata da Jimmy Page

Stairway to Heaven rappresenta una delle canzoni che maggiormente hanno ottenuto successo nell’ambito della storia della musica, di sicuro il più grande capolavoro che sia stato pubblicato dai Led Zeppelin nell’ambito della loro carriera. La canzone in questione è stata particolarmente oggetto di polemica, a causa delle accuse di plagio che i Led Zeppelin hanno dovuto fronteggiare nel corso della loro storia, e a cui si uniscono le polemiche relative al contenuto potenzialmente satanista del brave. Al di là di ciò, gli stessi membri della band hanno spesso contestato la loro stessa canzone, ritenendola non all’altezza dei grandi lavori che hanno realizzato. Nonostante ciò, Stairway to Heaven è una delle canzoni di maggior successo e in discografico che si siano distinte, e vogliamo parlare del processo compositivo di questo stesso brano attraverso le dichiarazioni rilasciate da Jimmy Page.

Le dichiarazioni di Jimmy Page sulla nascita di Stairway To Heaven

Per quanto possa essere stata osteggiata dagli stessi Led Zeppelin nel corso della storia successiva della band, Stairway To Heaven rappresenta uno dei più grandi capolavori che siano stati concepiti dalla band britannica, sia dal punto di vista concettuale e significativo del brano, sia per quel che concerne la composizione di questa canzone stessa. E’ stato Jimmy Page a parlarne all’interno di una sua intervista, spiegando come questa stessa sia avvenuta.

Ecco quali sono state le dichiarazioni di Jimmy Page sulla nascita di Stairway To Heaven: «Volevo mettere qualcosa insieme che iniziasse con una fragile chitarra acustica […] e io stavo cazzeggiando con la chitarra acustica. A un certo punto ero arrivato ad avere diversi blocchi di canzone che stavano bene insieme. Si univano con una certa fluidità. Non ci ho messo molto a capire che sarebbero stati i mattoni perfetti per costruire qualcosa che stavo aspettando da molto tempo: comporre una canzone che iniziasse piano piano, che lasciasse entrare la batteria nel mezzo e poi costruisse un grande crescendo. Sapevo anche un’altra cosa: volevo che il pezzo andasse sempre più veloce – una cosa che i musicisti non dovrebbero fare mai».

Le dichiarazioni di Jimmy Page non si sono esaurite in questi termini, dal momento che il chitarrista dei Led Zeppelin ha anche spiegato il procedimento successivo al promettente inizio di cui ha parlato: «Quando la struttura è diventata chiara sono andato da John Paul Jones. Volevo che se ne facesse un’idea – era tardi, John Bonham e Robert Plant erano usciti insieme. Ci abbiamo lavorato insieme il giorno successivo. Robert aveva iniziato a scrivere le parole e, con sua grande sorpresa, gli sono venute quasi tutte sul momento. In un attimo il 90 per cento del testo era fatto».

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