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Black Album: 5 curiosità che non sai sull’album più venduto dei Metallica

Chiamato anche solo Metallica, il disco è il più grande successo commerciale della band. Hetfield, Ulrich e company hanno dato vita alle due canzoni più celebri del gruppo, Enter Sandman e Nothing Else Matters contenute proprio in questo lavoro. Nonostante le oltre 25 milioni di copie vendute, alcuni fan criticarono il disco, accusandolo di essere troppo commerciale. I motivi erano quasi tutti da imputare alla presenza eccessiva del produttore Bob Rock. Lo sviluppo travagliato del disco e il costo di realizzazione di circa 1 milione di dollari sono stati immortalati da ben due documentari. Ma quali sono le curiosità e stranezze di quest’album?

5. Nothing Else Matters non doveva finire nel Black Album

Iniziamo subito con il botto. Il brano tra i più celebri dei Metallica non doveva essere nel disco. Nel 2016 Hetfield ha dichiarato di aver scritto quella canzone qualche anno prima durante il tour del precedente album. Lo stesso gruppo non aveva una grande considerazione del brano poiché considerato una semplice ballata, anche un po’ melensa e mielosa. Venne eseguita, quasi per caso, ad un listening party gratuito al Madison Square Garden (un posto da nulla insomma) e incredibilmente i fan presenti la gradirono molto.

4. Of Wolf and Man” era vista come una canzone stupida

Il produttore non era per nulla convinto del brano. Egli infatti riteneva sciocco scrivere un brano su un cane-lupo, sembrava essere qualcosa di assurda e senza futuro. Il brano era infatti, a livello di testo, piuttosto lontano dal mondo Metal. Il pezzo venne comunque rimaneggiato e pubblicato, nonostante sia risaputo che non sia uno dei punti forti dell’album

3. Le (quasi) separazioni tra tutti i membri

La lavorazione dell’album fu così travagliata e piena di contrasti che si stavano separando tutti. Le mogli di Hetfield e Hammett e la compagna di Newsted erano infatti, secondo le voci, stanche dei continui dissapori e i coniugi erano quasi intrattabili. Questo ha naturalmente influito sull’album con un’atmosfera cupa, di fallimento e una rabbia di fondo.

2. Il remix dell’album nel 2004

Due rapper (e produttori discografici), per definizione così distante dal Metal, remixarono The Black Album nel 2004 di Jay-Z. Vi chiederete cosa diavolo stiamo dicendo. DJ Cheap Cologne (The Double Black Album) e DJ Halfred (Black on Black) remixarono The Black Album di Jay-Z con il disco dei Metallica. Non aggiungiamo altro, lasciamo a voi i commenti.

1. La copertina minimal

La scelta della copertina del disco è piuttosto scarna e minimale, completamente nera. L’elemento più particolare è il serpente nella parte bassa e non poteva che essere un simbolo. Quel serpente è presente nella bandiera di Gadsden, un simbolo statunitense di patriottismo e libertà, accompagnato dalla frase “Don’t Tread On Me. Curioso il fatto che nel disco ci sia il brano omonimo (che ha fatto scappare un puma, leggi la storia qui). La scelta di una copertina così scarna e lontana dai canoni più appariscenti è dovuta al disco stesso, più diretto e meno articolato.

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