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Scontro tra generi: Mercury-Pavarotti-Caballé e la nascita dell’opera rock

Freddie Mercury scoprì Monserrat Caballé‘ nel maggio 1983, durante una messa in scena dell’opera di Verdi “Un ballo in maschera”.

Fondamentalmente era andato per assistere alla performance del più famoso tenore vivente al mondo, Luciano Pavarotti, che per altro apprezzò molto. Tuttavia la vera rivelazione che lo lasciò letteralmente esterrefatto, fu la primadonna Montserrat Caballe’. Con lei registrò un album in cui, finalmente, riuscì a superare l’insofferenza ai limiti del pop e del rock, che aveva mostrato negli anni, a partire proprio da Bohemian Rhapsody.  (già di per sé una mi opera rock, in cui riuscì a fondere l’operetta co l’heavy rock e il prog rock).

All’interno dell’album è presente un brano in stile lirico-nipponico (La Japonaise).
Inoltre è presente anche un altro brano intitolato Ouverture (una forma  dell’opera che si trova nella parte iniziale) ma che all’interno dell’album si trova nella parte finale. Il brano infatti sottolinea che proprio da quel momento si sarebbero potute aprire nuove collaborazioni

L’idea poco plausibile, allora (pare che lo stesso Pavarotti storse la bocca), di un duetto tra un cantante pop rock e una cantante d’opera, poteva rivelarsi un flop. Ma l’armonia artistica che si instaurò tra le due Dive, riuscì a creare qualcosa di semplicemente straordinario. Tant’è che fu proprio la Caballe’ a dirsi entusiasta al progetto di pubblicare un disco intero, contro l’idea iniziale di un unico brano (Excercises in free love ). Freddie(Queen) era in brodo di giuggiole.

L’8 ottobre 1987, lui e Montserrat cantarono insieme a La Nit, sulla scalinata del castello di Montjiuic a Barcellona, in occasione dell’arrivo della bandiera olimpica da Seul. In mondovisione, alla presenza dei sovrani di Spagna, la coppia esegui Barcellona, The golden boy e How can I go on. Fu un trionfo, un capolavoro musicale senza precedenti. Alla fine anche il ns riluttante Lucianone, convinto delle potenzialità dell’incontro tra artisti lirici e rock-pop  a duettare con lui in Miserere, nel 1992. Il risultato fu talmente buono, da fare da motore alle varie successive collaborazioni musicali di Pavarotti and friends. Ma questa è un’altra storia.

Articolo di Elisa Rosellini per R3M.IT

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