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Marylin Manson: la storia dell’artista più discusso di sempre

E’ sicuramente uno degli artisti più discussi di sempre. Oggetto di tantissime polemiche, da quelle che riguardano la sua attitudine e il suo comportamento a quelle che invece tendono a etichettarle come “il male”: stiamo parlando – senza dubbio – di Marylin Manson. Il Reverendo, così com’è soprannominato, è diventato celebre nel corso degli anni per una storia che ha contribuito a creare un personaggio sempre sulla cresta dell’onda. Vogliamo raccontarvi questa storia stessa, iniziata il 5 gennaio del 1969, attraverso alcuni momenti specifici.

L’infanzia e l’odio per la Scuola Episcopale

L’infanzia di Marylin Manson non è stata certamente delle più normali, per diversi motivi. Uno dei primi eventi che segnò lo statunitense fu conoscere le grandi perversioni di suo nonno, che possedeva una cantina ricca di materiale pornografico: quel luogo divenne una sorta di rifugio oscuro per Manson, che temeva e ammirava quel posto contemporaneamente.

La frequentazione della Scuola Episcopale ha generato in lui molto astio nei confronti della religione: le regole ferree e il senso oppressivo di satanico hanno spinto il giovane Manson a compiere sempre più atti illegali per abbandonare la propria scuola, ma non ha ottenuto altro che sospensioni.

Le cause legali intentate contro Marylin Manson

Sono state tante le cause mosse contro Marylin Manson. Una di queste fu intentata dal giornalista Craig Marks, che chiese 24 milioni di euro per una presunta aggressione (con conseguenti minacce di morte) di Manson e delle sue guardie del corpo: secondo le indiscrezioni, ciò sarebbe avvenuto perchè Marks non aveva più dedicato – come da accordo iniziale – la copertina al Reverendo sulla sua rivista. Lo statunitense rispose con le accuse di calunnia e diffamazione, chiedendo a sua volta 40 milioni di euro.

Più recente è l’accusa di Stephen Bier, ex membro della band di Manson, che accusò il Reverendo di non averlo pagato per il lavoro svolto, e di aver usato quei soldi per acquistare lo scheletro di un bambino, maschere di pelle umana, cimeli nazisti e alcuni animali (come babbuini e orsi grizzly) imbalsamati. Dei 20 milioni di euro richiesti da Bier, fu sancito che Manson doveva risarcirne 380mila.

La partecipazione a Music di Paolo Bonolis

Uno dei momenti più recenti che tanto ha fatto discutere gli ambienti televisivi italiani è stato quello della partecipazione di Marylin Manson a Music, programma musicale di Paolo Bonolis. Si è trattato di un momento molto particolare in cui il Reverendo, spoglio di molte di quelle maschere che l’hanno caratterizzato in carriera, si è raccontato allo spigliato e arguto conduttore italiano, che ha ammesso di avere molta ammirazione nei suoi confronti.

La serata, che ha visto anche la partecipazione di Gianni Morandi (in un insolito duo con Manson) e l’esibizione di Sweet Dreams in versione acustica, ha fatto discutere in molti. Si è trattato, però – se si va oltre quei concetti di “satanico” e “male” su cui molti si sono soffermati – di un momento di grande cultura musicale e artistica in generale.

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