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Joe Satriani nomina il chitarrista i cui live lo ‘umiliano’ ogni volta che li vede

Nonostante Joe Satriani sia considerato il maestro della chitarra elettrica, -colui che ha ispirato artisti internazionali come Steve Vai, Andy Timmons, Kirk Hammett e tantissimi altri ancora- le sue competenze con la versione acustica dello strumento non sono certo da meno.

“Elephants of Mars” il diciannovesimo album di Joe Satriani in uscita ad Aprile

Ci sono un’infinità di ragioni per cui Joe Satriani è considerato uno dei migliori chitarristi dei giorni nostri e se continua ad influenzare generazioni di musicisti da oltre quattro decenni. Raramente, però, sentirai qualcuno soffermarsi sulle sue qualità come chitarrista acustico, lo stesso artista al riguardo appare piuttosto umile. Tuttavia, proprio di recente Satriani -intervistato da MusicRadar- si è soffermato sul suo diciannovesimo album in studio -‘Elephants of Mars‘, in uscita l’8 aprile- e di come sia stato ispirato dal chitarrista Tommy Emmanuel per la traccia acustica “The Doors of Perception“.

Joe Satriani: “mi umilio da solo guardando i live di Tommy Emmanuel”

“Se qualcuno mettesse insieme tutte le mie canzoni acustiche noterebbe un approccio completamente diverso, questo perché mi umilio regolarmente mettendo su un DVD live di Tommy Emmanuel e penso ‘non lo raggiungerò mai’, ma allo stesso tempo ringrazio Tommy per averlo fatto.”

“Lo stesso discorso vale per Adrian Legg –aggiunge Satriani- siamo stati in tour insieme ed è stato fantastico: io ero tipo “oh mio Dio queste persone sono collegate a questo strumento in un modo speciale”. Ad ogni modo amo la chitarra acustica e la si può ritrovare in parecchi pezzi del mio catalogo: in ‘If I Could Fly’ con acustica a sei e dodici corde, in ’22 Memory Lane’ oppure nella nuova ‘The Doors Of Perception’.

“The Doors Of Perception”, la traccia acustica presente nel nuovo album di Satriani

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A proposito della traccia acustica presente nell’album, Joe Satriani ha invece spiegato:

“Avevo questa idea che più apri le porte della percezione del mondo, più fai entrare il bene e il male, più devi essere pronto per le cose spaventose, ma anche per quelle meravigliose. Ed è proprio per questo che questa canzone finisce con una sorta di riff strano e sinistro che ti lascia perplesso.”

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