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Pink Floyd, Nick Mason su una (im)probabile reunion

I Pink Floyd sono stati musicalmente attivi per circa trent’anni, dal 1965 al 1995. La loro carriera e il loro percorso comune è stato costellato da una serie di alti e bassi, bassi che sono arrivati soprattutto quando sono affiorate delle discrepanze tra i membri del gruppo. Tutti loro ricordano il tempo passato nella band con una certa nostalgia e con tanta dedizione. Ecco cosa ha detto il batterista, Nick Mason a proposito di una (improbabile) reunion dei membri.

Nick Mason alle porte di Torino

Intervistato da La Stampa Nick Mason racconta svela la sua posizione su un’ipotetica reunion dei Pink Floyd. È possibile? Non è possibile? In questi giorni Nick è stato a Torino con il suo gruppo fondato qualche anno fa, nel 2018, a cui ha deciso di dare un nome che è tutta un’eco della sua precedente carriera: Saucerful of Secrets. Il rimando al secondo album è più che evidente e ha deciso di suonare, proprio in questa occasione, canzoni appartenenti agli esordi dei Pink Floyd.

Pink Floyd: il parere di Nick Mason su una reunion

Sperare in una reunion dei Pink Floyd forse è un po’ troppo. Sono passati molti anni e sebbene i rapporti umani possano non cessare, quelli lavorativi hanno decisamente subito un taglio. Come ricordato prima, dalle interviste rilasciate a La Stampa, possiamo scoprire il suo parere, che non può che dirsi ironico.

Non vedo la possibilità di una reunion. L’unica possibilità sarebbe che un personaggio equivalente a un Nelson Mandela convocasse un evento per portare la pace. Tornare sul palco è divertentissimo, ma mi piaceva anche suonare con Roger e David e guardo al passato con molto affetto. Nel corso degli anni i Pink Floyd possono aver vissuto molte divisioni, ma mai sul palco, suonare è sempre stato un divertimento”

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