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Generale, A quale collina si riferisce Francesco De Gregori?

In questi giorni così difficili della guerra che ha coinvolto l’Ucraina, si è tutti scossi e colpiti da ciò che sta accadendo. Per questa ragione, si cerca una sorta di consolazione e comprensione nel potere delle parole e delle canzoni. Versi e frasi che ricordano un modo per affrontare il difficile periodo oppure spingono alla riflessione. Generale di Francesco De Gregori è una delle più citate del periodo. Uscita nel 1978 come singolo dall’album De Gregori, è una delle più conosciute e amate del cantautore romano. Proprio il 28 Febbraio l’ha re-incisa con Antonello Venditti. Che si citi proprio Generale nulla di strano, non solo in riferimento al tema, ma soprattutto in quanto De Gregori stesso da sempre è un cantautore identitario per il nostro paese. Pensiamo al fatto che per il 25 Aprile 2020 il Premier Giuseppe Conte citò la sua Viva L’Italia.

Generale e la citazione a Ernest Hemingway

Come ben si capisce, la canzone parla di guerra descrivendo il dramma di questi giovani che partono e non si sa quando torneranno, pieni di pensieri e di paure. Si riferisce in particolar modo di un certo generale. Sono state tante le supposizioni riguardo all’identità di questa figura, c’è chi ha ipotizzato fosse proprio De Gregori stesso. Non è un’idea sbagliata, in quanto vi sono degli elementi autobiografici in tale brano. Infatti, il cantautore ha attinto alla sua esperienza: si riferisce al servizio militare che prestò presso il Btg. Alpini “Tirano” di Malles Venosta in Trentino Alto Adige.

Proprio in quanto canzone contro la guerra, De Gregori sceglie di citare Ernest Hemingway. Il cantautore ha riempito i suoi brani di citazioni colte, letterarie e il legame con la cultura americana si è sempre visto. Pensiamo al fatto che senza Bob Dylan non esisterebbero tantissime canzoni di De Gregori, non solo quelle che egli stesso ha tradotto, bensì opere composte ex novo, ma ispirandosi a Dylan. Nel caso specifico del brano in esame, la citazione a Hemingway è il verso “A farci fare l’amore dalle infermiere”, espressione ripresa dal suo romanzo Addio alle armi. 

Dov’è la collina di Generale?

Il generale della canzone dovrebbe essere un uomo che De Gregori conobbe, un generale degli alpini la cui personalità, come accade per canzoni come Alice, è un espediente per descrivere un contesto più ampio. Il primo verso del brano lo conosciamo tutti, è diventato uno dei più celebri della musica italiana:

Generale dietro la collina
Ci sta la notte cruccia e assassina
E in mezzo al prato c’è una contadina
Curva sul tramonto sembra una bambina
Di cinquant’anni e di cinque figli
Venuti al mondo come conigli
Partiti al mondo come soldati
E non ancora tornati.

La collina dietro cui si trova quest’uomo, qual è? Se avete voglia di ricordare questo brano e viverlo direttamente, dovete recarvi alla Collina di Tarces. Non è stata una scelta casuale, poiché questa collina è stata luogo di tremende scene di terrorismo. Nel 1956 l’organizzazione irredentista BAS (Befreiungsausschuss Südtirol, abbreviato BAS, letteralmente: Comitato per la liberazione del Sudtirolo) compiva atti terroristici per ottenere l’indipendenza del Trentino Alto Adige. Presso questa collina possiamo ricordare una canzone meravigliosa, ma anche un drammatico momento storico che De Gregori ha eternato così.

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