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Francesco De Gregori, La storia di Non dirle che non è così

Il dibattito su quanto il cantautorato possa considerarsi poesia è sempre molto acceso negli ambiti letterari e culturali in genere. Infatti, molti esperti hanno notato come certe canzoni del panorama musicale italiano appartengano alla letteratura. Questo dibattito  si è acceso nel momento in cui ad un artista come Bob Dylan è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura. Un cantautore, un musicista, che riceve il massimo riconoscimento in ambito letterario. Allora, sembra chiaro come i testi di Dylan siano delle vere e proprie opere letterarie. A questo grande cantautore si ispira da sempre un nostro artista italiano molto amato: Francesco De Gregori. Ha gioito tantissimo del traguardo del suo grande idolo musicale, proprio sottolineando come contribuisse a non relegare il cantautore nel solo ambito musicale. Oggi parleremo di una canzone di De Gregori che traduce un lavoro di Dylan: Non dirle che non è così.

La valigia dell’attore

Francesco De Gregori, profondamente legato al folk fin dall’adolescenza, non ha mai smesso di fare tributi a Bob Dylan. Così, nel doppio album La valigia dell’attore, l’unico inedito in studio è Non dirle che non è così, traduzione di If You See Her, Say Hello dell’artista statunitense. Di fatto l’album è diviso in tre CD e due LP, registrato dal vivo in quanto riprende performance del tour del 1997, anno in cui venne anche pubblicato. Vediamo quindi i più grandi successi del cantautore, ma il vero fiore all’occhiello per tutti è sicuramente la sua traduzione del brano di Dylan.

Non dirle che non è così, una traduzione fedele

Essendo un così grande estimatore di Bob Dylan, De Gregori ha sempre trattato con grande rispetto la sua musica. Ha sempre usato una certa cautela nell’approcciarsi con i lavori del cantautore, come testimonia anche l’intero album De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto. Un lavoro più recente, uscito nel 2015, in cui Non dirle che non è così si ripropone, come altri brani che De Gregori ha tradotto dal repertorio di Dylan nel corso della sua carriera. La versione di De Gregori nel brano, come in tutti, si pone nei confronti dell’opera originale dell’autore cercando di non fare una traduzione che tradisca l’originale. Così, If you see her, say hello rimane la delicatissima nostalgica dichiarazione.

If you see her, say hello

Il brano di originale di Dylan, infatti, pubblicato nel suo quindicesimo album in studio, Blood on the Tracks, tratta di un uomo che si è separato da una donna. Questa rottura lo ha ferito profondamente, ma nonostante questo vuole che lei sia felice. De Gregori riprende il significato in toto rendendo nell’italiano il tutto con rime che sembrano elementari, ma che rispondo all’immediatezza di uno stile che è appartenuto anche a Dylan. Per i contenuti, inoltre, il brano dell’artista statunitense era assolutamente adatto allo stile di De Gregori, pensiamo alla famosa Rimmel. Certo, lo stesso cantautore italiano non vorrebbe mai paragonarsi all’originale, ma non si può dire che la sua versione abbia tradito o mancato di rispetto If you see her, say hello. 

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