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Måneskin, come la band italiana è diventata una delle più amate d’ America

I Måneskin, quattro ragazzi, tanta grinta e tanta forza, talento, ma anche un’immensa voglia di condividere la propria arte e la propria musica. La loro storia comincia con un’audizione, con tanto entusiasmo da parte dei giudici e del pubblico. Oggi quei quattro ragazzi sono cresciuti e hanno letteralmente fatto carriera, diventando una delle band più famose del momento, non solo in Italia, ma anche all’estero. Ecco come hanno fatto i Maneskin a diventare una delle band più amate d’America.

I Måneskin sono un’anomalia?

Durante gli ultimi anni sono nati talenti principalmente legati ad altri generi musicali. Questo è un dato di fatto, ma ciò non significa che non sia nato altro. I Måneskin, infatti, possono essere considerati -nel senso migliore del termine- un’anomalia rispetto al panorama musicale degli ultimi anni. Sembrano essere plasmati dagli anni Settanta, sono carismatici, eclettici e il loro ultimi lavori hanno letteralmente scalato le classifiche.

 
 
 
 
 
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I Maneskin come una delle band più apprezzate d’America

E’ difficile pensare che il carisma del quartetto non facesse breccia anche oltreoceano. Dopo aver conquistato il pubblico italiano ed aver prodotto tracce che hanno trovato sia il consenso della critica che del pubblico, nel 2021 hanno vinto anche l’Eurovision, vincita che naturalmente ha dato loro non solo il mondo per farsi conoscere un po’ di più, ma ha dato la possibilità a diversi ascoltatori di scoprirli o, semplicemente, di rivalutarli.

Dopo poco più di un anno, i Måneskin hanno potuto ragionevolmente rivendicare il ruolo di più grande new rock band del 2021. Ha superato il rock e le radio alternative statunitensi grafici; “Beggin'” ha più di 800 milioni di riproduzioni su Spotify e anche “I Wanna Be Your Slave” supera il mezzo miliardo. “Sono uno dei nostri più grandi successi dell’anno, se non il più grande”, ha affermato Lisa Worden, direttrice del programma di Alt 98.7 a Los Angeles e vicepresidente presso iHeartMedia. “È così insolito avere una rock band con flussi di tale portata. Per avere una canzone come “Beggin” che viene lanciata nel pop e sale nell’alt e nel rock, è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che l’abbiamo avuto in tutti i formati“.

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