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Jimi Hendrix, cosa pensava sugli Who e i Byrds

Considerato uno dei migliori e maggiori chitarristi in ambito musicale, Jimi Hendrix è stato un po’ come una musa per coloro i quali hanno condivso gli anni della sua attività, ma anche i successivi. Il chitarrista americano, infatti, è come se fosse riuscito a far vedere a tutti cosa è possibile fare con un singolo strumento. Purtroppo, Jimi Hendrix ha avuto una carriera breve durata fino al 1970, anno in cui si spense tragicamente a soli 27 anni.

Le opinioni di Jimi Hendrix sugli Who

Sebbene, come accennato prima, Jimi non abbia avuto moltissimi tempo, è riuscito comunque a lasciarci una serie di testimonianze su alcune band che erano nate nel periodo in cui il chitarrista era attivo, quindi nella decade Sessanta-Settanta. A proposito, ricordiamo la sua opinione sugli Who e sui Byrds.

Parlando con Steve Barker nel 1967, quando aveva ancora 24 anni, a Hendrix fu chiesto quale fosse la sua opinione sull'”autodistruzione” e sulle cose che gli Who stavano facendo in quel momento. Hendrix ha risposto elogiando il gruppo: “Non si rompe davvero nulla sul palco, solo poche corde. In realtà, facciamo tutto ciò che sentiamo. Se volessimo rompere qualcosa, lo faremmo. Ci sono molte volte in passato che mi sono sentito così anche io”.

… ancora sui Byrds

Durante la sua conversazione nel 1967 con Steve Barker, Hendrix elogiò brevemente la band americana, dicendo: “Anche i Byrds sono abbastanza buoni […]. Mi piacciono.

In un’intervista con Classic Rock nel 2016, il cantante e chitarrista dei Byrds Roger McGuinn ha ricordato di aver avuto la possibilità di jammare con Eric Clapton e Jimi Hendrix una volta. “Ho anche avuto la rara opportunità di jammare con Hendrix e Clapton in un loft di New York. Eravamo in un club da qualche parte. Eric si avvicinò e disse: “Ehi, ho un loft nelle vicinanze. Volete venire a jammare? Ho amplificatori lassù.’

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