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Money: La storia del celebre brano dei Pink Floyd

In un periodo della storia dell’umanità in cui il denaro guida più di ogni altra cosa pensieri ed azioni, Money, il brano dei Pink Floyd, appare ancora oggi una critica importante. Estratta dall’ottavo album in studio (The Dark Side of The Moon) della band rock britannica, la canzone porta un forte messaggio.

Money: Il testo del brano

Il testo del brano Money, è stato scritto da Roger Waters, cantante e bassista della band. Si tratta di una critica verso l’eccessivo attaccamento al denaro da parte degli uomini, nonostante sia noto che il denaro stesso sia causa di tutti i mali odierni. Il testo è ironico, ma allo stesso tempo spietato contro quell’avarizia che non vuole sentir ragioni ed è presente in ognuno di noi.

Pare che Waters si sia ispirato al romanzo Silas Marner, di George Eliot, per completare il testo del brano. Il racconto di un tessitore accusato ingiustamente di furto e omicidio, in seguito alla sua disputa religiosa.

Denaro, è un crimine
Dividilo equamente ma non toccare la mia fetta di torta
Il denaro, così dicono, 
è la radice di tutti i mali al giorno d’oggi
Ma se chiedi un aumento non è una sorpresa
Che non ti daranno un bel niente

Le caratteristiche musicali del brano

La principale caratteristica al livello musicale di Money, è sicuramente il suo tempo irregolare di 7/4. Facilmente ricordabile è il giro di basso, una caratteristica inconfondibile del brano, insieme al registratore di cassa che si può ascoltare ad inizio brano, che pian piano si adatta al tempo irregolare dei 7/4. Segue a tutto questo il resto degli strumenti, la chitarra, i suoni elettrici, fino all’assolo di Dick Parry con il sassofono. Il brano è passato alla storia per la sua musica e il testo, ottenendo la certificazione disco di platino nel Regno Unito. E’ stato inoltre, uno dei brani che, al live 8 nel 2005, i Pink Floyd suonarono insieme per la prima ed ultima reunion.

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