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ROGER WATERS A ROMA: TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA MOSTRA DEI PINK FLOYD IN ITALIA

ROGER WATERS A ROMA: TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA MOSTRA DEI PINK FLOYD IN ITALIA

«Non si può vivere in uno stato di guerra permanente: abito negli Usa e la maggior parte delle tasse che pago viene investita in guerre. Ecuador, Siria, Palestina, se smettessimo di concentrare la nostra attenzione sulle foto dei telefonini potremmo dedicarci ad altro: per esempio a renderci conto che siamo in presenza di un proto fascismo» parole, queste, riportate da Roger Waters, cantante, compositore e polistrumentista britannico, celebre per essere stato (dal 1965 al 1985, quando ha lasciato la formazione per intraprendere una carriera da solista) il bassista e cantante dei Pink Floyd, nonchè sicuramente il trascinatore, insieme a Gilmour, della formazione stessa, nel momento in cui c’è stato l’allontanamento di David Gilmour dalla band. «Tutto quello che abbiamo fatto mi interessa fino a un certo punto. – sottolinea il nativo di Great Bookham – Sono più interessato a voi che alle cose che ho fatto 40 o 50 anni fa. Abbiamo realizzato cose che sono rimaste come Dark Side of the Moon, ne sono orgoglioso, ma c’è tanto altro. Cose più importanti che guardare al passato» gli accenti, il carattere e la psicologia del personaggio non sono certo state temprate con il passare del tempo: quello che può considerarsi una vera e propria “voce generazionale” non ha certo nascosto il suo modo di vedere riguardo agli eventi di più vicina e strettamente pericolosa attualità, affermando cose che certamente si conoscono, ma che forse si fa fatica ad accettare e condividere comunemente. Sarebbe un buon inizio – conclude – se si iniziasse con il rendersi conto della situazione in cui si vive, prima ancora di cercare di reagire a ciò che quotidianamente subiamo.

Insieme a Nick Mason, percussionista, compositore, scrittore, produttore e – addirittura – automobilista britannico, celebre per essere stato cofondatore, batterista e (attualmente) l’unico membro ad essere rimasto fisso nel corso di tutta la carriera dei Pink Floyd, Roger Waters è stato invitato all’anteprima della “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains”, allestita già nel Victoria & Albert Museum e bestseller a Londra (dove c’è stata la visita di più di 400mila persone); il tour internazionale della mostra inizierà a Roma, poco vicino Anzio, il 19 gennaio. La mostra porterà in esposizione 300 pezzi che riguardano la storia di una delle più celebri rock band di sempre: attraverso pezzi storici, immagini, filmati e audio con narrazioni degli stessi membri della band, verrà raccontata la storia della band ormai “53enne”. Tra i pezzi più celebri, che saranno posti allo sguardo dei fan, all’interno della mostra, c’è il grosso gonfiabile a forma di maiale che è stato utilizzato per la copertina dell’album Animals (Algie, a cui fu scattata una foto mentre sorvolava la centrale di Battersea, a sud del Tamigi, a Londra), ma non solo: sarà esposto anche, restaurato, lo storico furgone Bedford che utilizzavano, a metà degli anni Sessanta, i membri della band per i loro tour. E ancora la mucca frisona dell’album Atom Heart Mather o il prisma di The Dark Side of the Moon, tutte immagini celebri che hanno caratterizzato la storia del rock e che sono diventati dei veri e propri simboli del genere stesso.
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La mostra, che sarà presente al Macro di Roma e a cui sarà possibile accedere con un biglietto di 18 euro (disponibile anche il biglietto ridotto, al prezzo di 16 euro) mostrerà dunque non solo le più iconiche immagini della rock band britannica, che possono considerarsi veri e propri emblemi non solo per la storia della band, ma anche e soprattutto per la storia del rock in generale, ma tutte quelle immagini che possono contribuire a dare un’immagine complessiva e quasi encomiastica della band originaria di Londra. Alcuni degli oggetti o delle immagini mostrate saranno dei veri e propri inediti, che mostreranno il fondamentale passaggio dei Ping Floyd dagli anni Sessanta all’età florida e aurea del prog: un vero e proprio viaggio audiovisivo attraverso tutti i passaggi fondamentali della formazione inglese. Mentre, come abbiamo visto, Mason si è soffermato sulla cruda e cruenta realtà del nostro mondo, Mason si è invece concentrato su quegli elementi della mostra che verranno mostrati, dichiarando “Spero di poter continuare a portare questa mostra in giro per il mondo. Riguardandola, ora, mi viene da pensare che il nostro viaggio sembra molto più premeditato di quello che è stato nella realtà dei fatti. Le cose, nella realtà, sono semplicemente accadute.”

Presenti, nell’anteprima dell’evento definito da Waters un vero e proprio “miracolo tecnologico”, che gli ha portato tanti ricordi alla memoria, anche il sindaco di Roma Virginia Raggi, Luca Pergamo (vicesindaco, tra l’altro delegato alla Cultura) e Innocenzo Cipolletta, commissario PalaExpo.
La mostra è stata pensata da Storm Thorgerson, fotografo e designer britannico che ha fondato, nel 1968, insieme a Aubrey Powell, lo studio fotografico Hipnosis ed è celebre per aver realizzato alcune tra le più celebri copertine dei Pink Floyd, come ad esempio quella, per l’appunto, di The Dark Side of the Moon, spesso considerata la migliore copertina di tutti i tempi. L’idea pensata da Thorgerson si è trasformata in realtà tramite l’intervento dello stesso Powell, che ha organizzato la mostra stessa lavorando con Mason per “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains”.
Che cos’altro si vedrà all’interno della mostra? Beh, questo non vi resta che scoprirlo visitando il Macro di Roma! Intanto possiamo anticiparvi che sarà tutto cronologicamente ordinato, e accompagnato dal suono e le voci certamente non passate inosservate non del solo Syd Barret, ma anche di Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright.

Un’ultima notizia, certamente non meno importante, riguarda certamente la carriera mai inarrestabile da parte del britannico: si tratta dell’annuncio da parte di Roger Waters, che ha dichiarato di aver pubblicato un nuovo album e che compierà un tour biennale, con delle date anche in Italia. Per chi fosse interessato, il cantante e compositore britannico si esibirà in Italia in due date: 11 luglio a Lucca e 14 luglio al Circo Massimo di Roma. Che dire, alla fine della fiera si hanno certamente tutti gli elementi, sia visivi, sia uditivi, per rievocare (e, in qualche caso, conoscere ex novo) una delle figure più importanti del rock inglese, e, in generale, mondiale.
Perchè si sa benissimo, i Pink Floyd non passano mai di moda, e certamente questa non è una cattiva notizia!

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