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You’re the One: il nuovo brano dei Greta Van Fleet

You’re the One anticipa l’uscita del primo album in studio della band

Il primo album in studio dei Greta Van Fleet, Anthem of the Peaceful Army, è praticamente prossimo all’uscita, fissata per il 19 ottobre 2018. Tra le attese generali dell’album e le prime recensioni che iniziano già a circolare tra le grandi testate, l’ultimo brano che è possibile ascoltare prima dell’uscita ufficiale dell’album è You’re the One.

You’re the One anticipa, di fatto, l’uscita del primo album in studio della band. Qualche giudizio è già possibile formularlo attraverso i singoli che la band statunitense ha pubblicato nel corso del tempo: è azzardato un passo di questo tipo? La formazione sta bruciando troppo le trappe e quell’eterno – logorante – confronto con i Led Zeppelin può far male ai talenti americani?

Le ispirazioni del brano dei Greta Van Fleet


Il brano è l’album sono stati commentati da Jake Kiszka, chitarrista della band. Il chitarrista ha parlando di You’re the One ma anche del legame di questo pezzo con l’album. Tra le ispirazioni del brano dei Greta Van Fleet ci sono sicuramente quei cantautori e artisti che fanno parte di una certa cultura musicale che si fa risalire agli anni ’60: “Penso che durante il periodo in cui è stata scritta questa canzone ci fosse un bel po ‘di gente che stavamo ascoltando. Sono stati Bob Dylan e la Band, Joni Mitchell e Joan Baez e cose del genere. Quindi, sono certamente elementi popolari quelli che circondano ‘You’re the One.’ “, ha dichiarato il chitarrista.

“Suppongo che tutte le canzoni, in sostanza, dell’album siano canzoni molto ‘sbrigative’. Quindi, se le spogliate, potreste suonare acusticamente e potreste ancora sentire l’anima della canzone ad un livello puro. Questo è un altro obiettivo che abbiamo cercato di raggiungere quando stavamo registrando l’album.” ha, invece, affermato il chitarrista sull’album.

Che cosa aspettarci dalla band statunitense?

Il giudizio sulla band statunitense è influenzato, da sempre, dall’eterno paragone con i Led Zeppelin. Adesso, alla luce della pubblicazione di You’re the One, che cosa dobbiamo aspettarci dalla band statunitense? Certamente ogni giudizio è valido, e se è stato detto tanto che la formazione può essere considerata erede dei celebri britannici un motivo c’è.

Tuttavia, per una carriera che non venga stroncata sul nascere, ciò che meglio gioverebbe ai Greta Van Fleet è acquisire una propria identità musicale. Che poi le sonorità o la voce del frontman possano ricordare quelle dei Led Zeppelin è un altro conto, ma cercare di emulare non può che portare a un fallimento inevitabile.

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