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The Show Must Go On: la storia del capolavoro dei Queen

The Show Must Go On, il capolavoro dei Queen

E’ l’ultimo capolavoro dei Queen, indissolubilmente legato alla tragica morte di Freddie Mercury. Al di là della sua storia, però, The Show Must Go On è un brano bellissimo che tutti meritano di conoscere e ascoltare almeno una volta nella vita.

Si tratta di un singolo pubblicato il 14 ottobre del 1991 e parte del quattordicesimo album in studio della band, Innuendo. Il singolo fu pubblicato sei settimane prima della morte del leader della band britannica, e raggiunse il secondo posto nella classifica delle vendite statunitensi (piazzamento piuttosto raro per i Queen). Considerato erroneamente il testamento di Freddie Mercury, il pezzo presenta – in realtà – una storia molto più complessa e degna di essere raccontata.

La storia di The Show Must Go On

Nonostante sia stato accreditato all’intera band, il brano è frutto della penna di Brian May. Ovviamente, pur non essendo stato lo stesso Freddie Mercury a parlarne, la canzone tratta di un momento particolarmente difficile per la band britannica e per il suo leader. Ormai tutti erano consapevoli del fatto che di lì a poco si sarebbe andati incontro alla morte di Freddie Mercury, e si pensava al modo migliore per prepararsi a un evento così tragico.

La canzone è ricca di allusioni e figure retoriche che, se da un lato rendono la comprensione meno immediata, dall’altro conferiscono una grande “epicità” a un brano che di per sè è già spettacolare. Il senso basico, comunque, è quel desiderio furioso di vivere espresso dallo show che deve continuare, nonostante le sofferenze.

Le preoccupazioni di Brian May e la forza di volontà di Freddie Mercury

A The Show Must Go On è affiancata un’altra storia, forse la più emozionante tra tutte: quella relativa alle registrazioni del pezzo. Nonostante la malattia non fosse stata ancora comunicata e si cercasse di fare tutto il possibile per alleviare le condizioni di sofferenza di Freddie Mercury, ormai il leader dei Queen era logorato dal suo stato fisico.

Così tanto che le preoccupazioni di Brian May erano tante. L’autore del brano cercò di eliminare ogni parte in falsetto o che richiedesse uno sforzo vocale maggiore da parte di Mercury, temendo che il suo compagno di band non riuscisse a portare a termine le registrazioni. Effettivamente il leader dei Queen era in una delle ultime fasi della sua vita, ma ciò non significò nulla per Freddie. La grande forza di volontà di Freddie Mercury lo portò a sfidare anche la sua malattia, ed avere la voglia di registrare questo brano meraviglioso. Bevuta della vodka, sembrò come rinvigorito e diede il meglio di sè nelle registrazioni di quello che diventerà, poi, un vero e proprio capolavoro.

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