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De Andrè e PFM: Com’è iniziata la collaborazione

La storia di Fabrizio De Andrè, uno dei migliori cantautori italiani, ha sempre incuriosito i suoi fan e non solo. C’è una vicenda- risalente al 1978 – molto importante per quanto riguarda la sua carriera: la collaborazione tra De Andrè e la PFM. Andiamo a vedere cosa c’è dietro questo periodo che caratterizzò il percorso dell’artista genovese e della Premiata Forneria Marconi.

L’incontro tra De Andrè e la PFM

Negli anni sessanta De Andrè aveva già avuto contatti con la band quando, ancora con il nome Quelli, suonarono nell’album La buona novella, quarto album del cantautore.
Nel 1978 Fabrizio De Andrè e PFM si incontrarono nella casa del primo, in Sardegna. In seguito ad un cordiale pranzo, si misero a parlare di musica e spuntò l’idea di fare qualcosa insieme; la band era infatti intenta nel creare arrangiamenti per i brani di De Andrè. Il cantautore genovese fu in un primo momento restio, come confermò egli stesso:

<<L’idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò ma il rischio ha sempre il suo fascino…>>
I PFM dovettero faticare per convincere De Andrè a tuffarsi nell’impresa, se non ci fossero riusciti avremmo perso un trionfo annunciato.

Inizio della collaborazione De Andrè e la PFM

La collaborazione De Andrè e PFM iniziò il 21 dicembre 1978 a Forlì, dando il via a quello che sarebbe stato un Tour memorabile in giro per l’Italia. Raccolsero applausi a scena aperta, che nascosero le critiche dei puristi. Alcuni accusarono De Andrè di esser sceso a compromessi commerciali suonando con un gruppo rock, in due mondi che non dovevano incontrarsi. Ma lo stesso cantautore, anche negli anni a venire, ripropose le nuove versioni delle sue canzoni, confermando l’apprezzamento per il trattamento dei PFM.

De Andrè e PFM live album

L’operazione si rivelò tanto positiva da portare alla creazione di due album live che ottennero un grande successo a livello di vendite. “In concerto VOL.1″ e “In concerto VOL.2″ furono registrati nelle quattro serate tenute a Firenze e Bologna; uscirono rispettivamente nel 1979 e nel 1980, con il secondo che pur vendendo molto non riuscì a pareggiare i numeri del primo.

Da questa collaborazione i cantautori iniziarono a realizzare album con gli arrangiamenti di artisti di prim’ordine. Stiamo dunque parlando di un passo fondamentale nella storia della musica italiana.

 

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