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Slash: tra musica contemporanea e Greta Van Fleet, l’intervista al chitarrista dei Guns N’ Roses

In una lunga intervista a Billboard Radio China, Slash – chitarrista dei Guns N’ Roses e di Myles Kennedy & The Conspirators (con cui quest’anno ha pubblicato il nuovo album Living The Dream) – ha espresso un parere piuttosto netto e nitido su quella che è la situazione del rock contemporaneo. Partendo dalle basi della musica con i Guns N’ Roses, fino ad arrivare a quelli che sono i veri e propri talenti di questo terzo millennio, il chitarrista ha espresso tutti i suoi pareri senza peli sulla lingua.

La ventata di rock ‘n’ roll degli anni ’90

Che le epoche musicali si succedano, portando dei cambiamenti che talvolta sono irreversibili, è chiaro e palese a tutti. E lo è per lo stesso Slash, che di sicuro la musica la conosce e non ne ha fatto soltanto un motivo di passione, ma anche di carriera. Ma proprio partendo dal chitarrista dei Guns N’ Roses, che con la hard rock band statunitense ha ottenuto tanto successo, qual è stato quel fenomeno che ha generato la nuova ventata di rock ‘n’ roll degli anni ’90?

Secondo lo statunitense, che ha parlato a Billboard Radio China, è stato il seguente: “Quando sono arrivati i Velvet Revolver c’è stato sicuramente un movimento iniziato nei primi anni ’90 che ha resistito fino alla fine di quel decennio ed è entrato nel millennio. E così siamo arrivati noi e c’erano tonnellate di nuove band rock and roll. E non erano “nu metal” e non erano band indie, ma c’era sicuramente questo tipo di atmosfera indie anche in loro”.

La musica contemporanea, tra speranze e ambizioni

Se è vero che gli anni ’90 sono stati dominati da un certo modo di far musica, l’avvento del terzo millennio ha cambiato ancora una volta le carte in tavola, generando la cosiddetta musica contemporanea che è un qualcosa di ancor più diverso rispetto agli anni precedenti. “E poi, quando siamo arrivati ​​al traguardo, sembrava che il genere rock avesse…più di ogni altra cosa…l’approccio commerciale al rock and roll che l’industria impone alle band o costringe le persone a pensare che questo è il modo in cui devono essere per avere successo, e si trasforma in questo miscuglio generico che riesce ad arrivare alla radio ma non accende nessuno, ed è solo monotono e noioso e la gente inizia a cercare altrove.” ha spiegato Slash.

Ma le speranze non sono certo state perse dal chitarrista statunitense, anzi: “Sembra che adesso stia prendendo un nuovo corso. Quindi sono davvero interessato a vedere dove andrà nei prossimi anni, perché ci sono un sacco di giovani band rock and roll davvero affamate che si stanno creando di cui sono a conoscenza.”

Slash e il suo giudizio sui Greta Van Fleet

A proposito di nuove speranze del rock ‘n’ roll, Slash ha espresso un parere più che positivo sui Greta Van Fleet. La band statunitense, che di recente ha pubblicato il suo primo album in studio – Anthem Of The Peaceful Army – è ormai da tempo al centro di un dibattito infinito tra grandi estimatori e grandi critici, tra chi li ritiene elementi validi e pronti a divenire pionieri del genere e chi, invece, li ritiene semplici copie dei Led Zeppelin.

Slash si schiera certamente con i primi: “Ovviamente i Greta Van Fleet stanno lavorando sorprendentemente bene e hanno rianimato tutti facendo dire ‘Oh, wow! Ora c’è gente là fuori che cerca giovani band rock’n’roll da mettere sotto contratto’. Quindi è interessante. Se guardi le cose mente si sviluppano in tempo reale ed davvero davvero noiso e merd**o quello che sembra dover essere per sempre. Ma se presti attenzione, all’improvviso, ti girerai e dirai, ‘Oh mio Dio! Qualcosa è cambiato’.”

Nuovo album dei Greta Van Fleet nel 2019?

A proposito di Greta Van Fleet, dopo l’affermazione nel 2018, il 2019 potrebbe essere l’anno della band statunitense. Certamente, dopo la pubblicazione del primo album in studio, la formazione americana non vuole fermarsi, ed ecco che già sono nate le prime indiscrezioni relative ad un nuovo album in studio dei Greta Van Fleet nel 2019.

Di sicuro, nuova musica ci sarà. L’ha affermato senza troppi giri di parole il bassista Sam Kiszka“Comporremo altri pezzi, registreremo qualcosa e inizieremo a lavorare al prossimo album”. 

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