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Brian Johnson: la storia dell’erede di Bon Scott negli AC/DC

La notizia secondo cui Brian Johnson sarà la voce nel prossimo album degli AC/DC è più che una semplice constatazione da fare: si tratta di un qualcosa di incredibilmente importante, storico e – allo stesso tempo – fantastico per tutti gli amanti della band australiana e della musica in generale. Lo storico “secondo” leader della formazione, dopo la morte di Bon Scott, è riuscito a rimpiazzare un’assenza che avrebbe spiazzato chiunque altro, portando gli australiani al successo planetario.

L’entrata di Brian Johnson negli AC/DC

L’entrata di Brian Johnson negli AC/DC fu molto rapida, se consideriamo il fatto che la band australiana rimase particolarmente spiazzata dalla morte di Bon Scott. Prima del provino di Johnson, la formazione cercava di acquisire le prestazioni di Marc Storace – cantante dei Krokus -, ma quest’ultimo decise di portare avanti il suo progetto con la band svizzera.

Brian Johnson si presentò al provino con due brani: Whole Lotta Rosie, dall’album Let There Be Rock, e Nutbush City Limits di Ike & Tina Turner. Il provino stupì particolarmente gli altri membri della band, e la firma del contratto avvenne dopo qualche giorno.

You Shook Me All Night Long e la collaborazione tra Brian Johnson e Bon Scott

Canzone fondamentale nella discografia degli AC/DC è, senza dubbio, You Shook Me All Night Long. Non tanto perchè la canzone sia una delle più celebri della formazione australiana, ma perchè testimonia una pagina importantissima nella storia della formazione australiana e nella carriera di Brian Johnson.

Nonostante il ruolo di cantante non fu mai troppo impegnativo per Johnson all’interno della band, rimpiazzare un grande leader come Bon Scott non era certamente cosa da poco; specie quando i fratelli Malcolm e Angus Young si presentarono dal cantante – che militava da poco nella band – dicendogli di aver provato un pezzo di cui doveva essere scritto.

Brian Johnson ha raccontato di essere stato ore davanti a un foglio bianco e senza ispirazione. Quando scrisse il titolo della canzone la mano iniziò a scorrere sul foglio senza che il cantante se ne rendesse conto davvero. Ebbene, se un cantante come Johnson che non crede a certe cose – come da sua ammissione – ha rivelato che, probabilmente, è stato Bon Scott a guidare la sua mano, allora c’è da credergli. In tal caso si tratterebbe di una delle collaborazioni più belle nella storia della musica.

Brian Johnson canterà nel prossimo album degli AC/DC

La bellissima notizia che ha emozionato gli amanti del rock nelle ultime ore riguarda la presenza di Brian Johnson nel prossimo album in studio degli AC/DC. Non tanto perchè Axl Rose sia inadatto, ma perchè alla band australiana si è soliti associare la voce e le prestazioni di Johnson: i problemi di salute l’hanno tenuto lontano troppo tempo da palchi e studi di registrazione. Adesso, però, ci si aspetta che le grandi qualità del cantante non siano del tutto sparite, e che gli AC/DC possano stupire ancora.

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