Qual è la prima parola che viene in mente pensando alla musica? Amore, passione, forse animo. Si potrebbe pensare ad un concetto ancora più specifico di armonia, eleganza o, spostandoci in un ambito affine ma differente, la parola per spiegare che cosa sia la musica è sacrificio, spirito, applicazione. La musica è un po’ tutto questo, a dire il vero, e voler utilizzare un solo termine per definirla al meglio non è per nulla semplice. Noi vogliamo, forse un po’ troppo pretenziosamente, usarne due: Tash Sultana. Chi conosce la storia non può rinnegarla in alcun modo, e non ci sogneremmo mai di dire che la giovane cantante australiana è l’incarnazione della musica stessa. Possiamo dire, però, che il modo di pensare, di vivere e di sentire la musica Tash Sultana l’ha cambiato; o meglio, l’ha cambiato per la generazione attuale, troppo ancorata a dei dettami che l’hanno annullata.
Chi è Tash Sultana
Prima di definire al meglio le emozioni che la cantante australiana sa donare attraverso la sua musica, ci preme inquadrare il personaggio. Non tanto per quelle convenzioni secondo le quali anche una vita disperata può avere successo, ma per sottolineare quel processo incredibile che ha portato la giovane cantante di Melbourne a riscattare se stessa.
Quel riscatto, quello spiraglio di salvezza che è stata la musica, quella rivoluzione intestina che l’ha portata ad elevarsi sui suoi stessi problemi sono la chiave di lettura fondamentale di questo personaggio. Il consumo eccessivo di droghe ha portato Natasha, quella ragazza che prima di diventare cantante è stata una persona sofferente, a sviluppare una psicosi all’età di soli 17 anni.
Mesi e mesi di recupero da quel disturbo psichico sono stati il primo passo verso una salvezza che è stata la musica; non mentiamo, non cediamo a falsa ipocrisia, perchè altra chiave di lettura non potrebbe esserci: la musica, che Tash ha vissuto dall’età di tre anni, ha avuto il ruolo salvifico nella vita di una persona che ne ha avuto incredibilmente bisogno. La musica ha salvato una ragazza che, a sua volta, con quella stessa musica ha creato un capolavoro, un qualcosa di incredibile.
Perchè Tash Sultana è così importante
Arriviamo, dunque, al punto fondamentale di questo nostro articolo: perchè Tash Sultana è così importante? Innanzitutto lo è per la sua versatilità, per la capacità che ha di unire la passione per la musica e il talento con il lavoro, l’applicazione, lo studio. L’abbiamo detto precedentemente, l’australiana si è avvicinata alla musica all’età di soli tre anni e, attualmente, è in grado di suonare perfettamente dieci strumenti: voce, chitarra, basso, pianoforte, tastiera, tromba, batteria, flauto di Pan, mandolino, sassofono e percussioni.
Fosse solo questo il motivo per cui stimiamo particolarmente la cantante, cederemmo a tecnicismi. E’ sempre impressionante conoscere il lavoro che c’è dietro ogni realizzazione: ci entusiasmano le registrazioni, le sessioni in studio, la grande applicazione che ogni musicista dedica ad ogni singola nota. Immaginare tutto ciò moltiplicato per dieci è di grandissimo e notevole livello: ci ha spiazzato Dave Grohl nel suo documentario, Play, in cui suona praticamente tutto da solo, e ci spiazza anche Tash Sultana.
Il punto, però, non è soltanto la poliedricità: saper eccellere in ogni ambito, da quello vocale a quello strumentale, è non solo indicatore di talento, ma anche di passione: qualcuno lo chiama flow, indicando quel processo non soltanto mentale, ma anche emozionale che riesce a coinvolgere così tanto una persona nella propria attività da estraniarla. La profondità con cui Tash Sultana penetra all’interno del suo stato di cose è inarrivabile: è la rappresentazione stessa di tutto ciò che si potrebbe richiedere, di bello, dalla passione per la musica. Dalla semplice modulazione della voce al passaggio rapido dal cantato al rap, passando per quei movimenti convulsi che definiscono ogni suo live. E ancora l’applicazione in ogni suo stupendo assolo, nel calibrare le percussioni.
Le prime registrazioni Tash Sultana le ha realizzate all’interno della sua stanza, avendo con sè una strumentazione completa che, da sola, ha saputo utilizzare al meglio. Oggi l’australiana calca i palchi più importanti del mondo ed eccelle nel suo genere, sapendo spaziare da rock psichedelico a reggae rock. Insomma, la musica ha guidato e aiutato questa cantante nei suoi anni più bui e lei, in cambio, ne ha cambiato le vesti, creando un qualcosa di completamente nuovo, inedito, originale.
Discografia di Tash Sultana e riconoscimenti ottenuti
Per chi avesse voglia di rapportarsi a questo mondo di cui vi abbiamo appena parlato, c’è la possibilità di farlo attraverso tutti gli strumenti di condivisione musicale, grazie ai quali la cantante australiana è diventata celebre. Attualmente, la discografia di Tash Sultana vanta un album in studio, due EP e 9 singoli.
Album in studio
- 2018 – Flow State
EP
- 2013 – Yin Yang
- 2016 – Notion
Singoli
- 2016 – Gemini
- 2016 – Notion
- 2016 – Jungle
- 2017 – Murder to the Mind
- 2017 – Mystik
- 2018 – Salvation
- 2018 – Harvest Love
- 2018 – Free Mind
- 2019 – Can’t Buy Happiness