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L’artista che voleva distruggere i Beatles per Abbey Road

Beatles: band di successi, capolavori, canzoni memorabili, citazioni e apprezzamenti di altre band. E poi di litigi, scontri, ritorsioni, deliri mediatici e manager che vogliono distruggere l’epopea della formazione di Liverpool. E’ proprio questo l’antefatto che ha portato alla pubblicazione di Abbey Road, l’undicesimo album in studio della band britannica, che ha causato non poca ira in Joseph Lockwood, direttore dell’IME; non parliamo di qualche parola volata tra quest’ultimo e la band o semplicemente l’ira di una persona che deve far quadrare i suoi conti,  ma le sue affermazioni secondo le quali l’intera formazione britannica sarebbe stata distrutta, prima che questa fosse in grado di farlo da sola, senza nessun ausilio esterno. Perchè? Ve lo spieghiamo in quest’articolo.

La decisione di John Kosh, direttore artistico dei Beatles

La storia di cui vogliamo parlarvi parte da una decisione di John Kosh, direttore artistico dei Beatles nella Apple Records, che decise – di comune accordo con la band di Liverpool – di introdurre una novità nella discografia della formazione britannica, attraverso Abbey Road. 

In un’intervista a Rolling Stone John Kosh ha spiegato:  “Dovevamo andare in stampa e l’album era in ritardo e dovevamo occuparcene. Abbiamo pensato, se ormai non conoscevi i Beatles, dov’eri stato fino a quel momento?”. Per questo motivo, l’idea – che fu condivisa dai Beatles – fu quella di non inserire né il titolo dell’album né il nome della band sulla copertina, una scelta audace ma ponderata: la band era così tanto celebre che non utilizzare il suo nome non avrebbe compromesso il successo dell’album.

Perchè Joseph Lockwood affermò che Kosh voleva distruggere i Beatles?

Dello stesso avviso non era, certamente, Joseph Lockwood, direttore dell’EMI che considerò il mancato inserimento di nome e titolo dell’album un affronto incredibile, che avrebbe compromesso i guadagni dell’undicesimo album in studio dei Beatles. 

Per questo motivo, è passata alla storia una telefonata di Joseph Lockwood a John Kosh, in cui il direttore ha detto all’altro che avrebbe distrutto all’album con la sua decisione: “Ho sentito una serie di invettive che è stata straordinaria. Stava dicendo che avrei distrutto i Beatles perché non avevo messo il loro nome sulla copertina e nessuno avrebbe comprato l’album. Rabbrividivo dopo quella chiamata.”, ha spiegato lo stesso direttore della Apple Records. 

Per questo motivo, Kosh propose a George Harrison di cambiare l’album, ma i Beatles non si preoccuparono e autorizzarono la pubblicazione dell’album così com’era stata pensata. E, c’è da dirlo, ebbero ragione.

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