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Lane Pittman: l’uomo che sfida gli uragani a suon di metal

Lane Pittman, nato e cresciuto a Jacksonville (Florida), ha due passioni: il metal e gli uragani. L’americano, dopo aver affrontato a suon di metal l’uragano Matthew nel 2016 e l’uragano Florence nel 2018, qualche giorno fa ha sfidato a viso aperto l’ultimo arrivato: Dorian.

Lane Pittman: il cacciatore di uragani

Ormai sembrerebbe essere diventata quasi una tradizione: non c’è uragano se non c’è Lane Pittman. Nel 2016 il giovane metallaro sfidò le tremende raffiche di vento di Matthew a torso nudo, impugnando la bandiera a stelle e strisce, mentre in sottofondo risuonava “Raining Blood” degli Slayer. Qualche anno più tardi fu la volta dell’uragano Florence. L’impavido metallaro anche in quell’occasione affrontò la furia dei venti armato solo di boxer, bandiera e ovviamente la colonna sonora dell’impresa: “Raining Blood” degli Slayer.

Qualche giorno fa, invece, Lane Pittman è comparso a Myrtle Beach, nel South Carolina, per sfidare il violento uragano Dorian. L’americano anche questa volta si è fatto trovare pronto, affrontandolo con il suo classico kit da cacciatore di uragani: bermuda, bandiera americana e, ovviamente, gli Slayer in sottofondo. L’uragano in questione è riuscito a sfiorare i 300 km/h, superando di gran lunga i suoi due predecessori. Questo, però, non ha certo fermato il coraggioso metallaro di Jacksonville.

Il video dell’impresa postato su youtube

L’uomo ha poi postato il video dell’impresa su youtube, scrivendo: “Dorian!! Puoi correre ma non puoi nasconderti! L’uomo proveniente dalla Florida è tornato ed è pronto a difendere Myrtle Beach!!”

Lane Pittman, nel frattempo, ha anche fondato un’associazione con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle vittime degli uragani. Sul sito ha scritto: “Molte famiglie della Florida, compresa la mia, sono state devastate dall’uragano. Voglio raccogliere fondi per aiutare le persone e le comunità più colpite. Filmerò tutto e sarò sempre molto trasparente sul denaro. Facciamolo per l’America!”

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