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Judas Priest, Rob Halford “ecco cosa farò se arrivo a 80 anni “

Il frontman della storica band dei Judas Priest Rob Halford ha dichiarato il proprio amore sviscerato e viscerale per la musica. Il gruppo heavy metal britannico, nato nel lontanissimo 1969 a Birmingham e considerato tra i più importanti del genere in Gran Bretagna, non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’influenza musicale e compositiva dei Judas Priest è stata molto importante anche per le band nate anche solo 15/20 anni che hanno preso a piene mani da Rob Halford e compagni. Il frontman ha rilasciato una particolare frase unita al fatto che vuole cantare fino alla morte. E qui i fan non sono stati gentilissimi.

Le dichiarazioni di Rob Halford

Rob Halford, ha dichiarato ad una radio britannica i programmi futuri della sua band, i Judas Priest. Ha infatti detto che ci sarà una pausa, fino almeno al 2020, nella pubblicazione di singoli e brani inediti. Il motivo è da indicare alla “semplice” ispirazione: i membri al momento sono concentrati su altre cose, in particolar modo ai live. Ha dichiarato: “Probabilmente non pubblicheremo nuova musica nel 2020. Inizieremo a lavorarci e, come ho sempre detto, sarà pronta quando sarà pronta. Ad ogni modo, probabilmente ci metteremo meno del solito, perché il tempo stringe”.

Il ringraziamento ai Rolling Stones

Rob però non si è fermato qui. Anzi, ha elogiato un’altra band inglese che ha scritto una pagina di storia non indifferente. Stiamo parlando dei Rolling Stones, capitanati dall’intramontabile Mick Jagger alla voce e all’ispiratore del personaggio di Jack Sparrow, ovvero il chitarrista Keith Richards. Il frontman dei Judas Priest ha affermato: “Grazie ROLLING STONES. Quando vedo Mick Jagger e i suoi compagni, mi batte il cuore. Il modo in cui suonano ancora alla loro età…”. Non è questo il motivo che ha scatenato la non-gentilezza e l’ironia dei fan. Si tratta di un’altra frase che Rob ha detto, ovvero: “l’ho detto un anno fa: voglio cantare ‘Painkiller‘ a 80 anni”.

La canzone Painkiller

Painkiller, brano estratto dall’omonimo album dei Judas Priest, è forse uno dei brani più celebri della band. Particolarmente famoso negli Stati Uniti, il pezzo vede la presenza del subentrato (nel 1990, non oggi) batterista Scott Travis, abile musicista e profondo abusatore della doppia cassa. Il pezzo ha chiaramente dalla sua la potenza vocale del frontman Rob Halford, unito ad un testo dai molteplici significati e rimandi fantascientifici. I fan, proprio perché amano il pezzo, lo vorrebbero più rispettato nella sua storicità.

Rob Halford non riesce più a cantare?

I fan non sono stati contenti di questa scelta di voler cantare Painkiller. I commenti sono stati piuttosto negativi e dicono: “…ma anche no, Rob! Non vogliamo vederti con il pannolino in diretta a causa lo sforzo!” […] Non la reggevi 10 anni fa, Rob vai a dormire, mi sa che ti stai rincoglionendo“. Qualche fan però ha dimostrato una vicinanza al cantante, intimandogli di continuare a cantare anche se vocalmente non raggiungerà più gli stessi punti vocali di prima. La passione per la musica è comunque estremamente presente, Ma chi se ne frega, ci concentreremo sugli arrangiamento, no?

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