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David Bowie e la sua ultima esibizione di “Heores” (VIDEO)

David Bowie è stato un artista completo, che ha dato tanto al mondo della musica e non solo. Fu acclamato dalla maggior parte della critica musicale e dai suoi stessi colleghi musicisti per l’inventiva, e la capacità di cambiare fra svariati generi musicali e di rinnovarsi costantemente come icona mondiale. Tutti rimasero sconvolti quando quel tragico 10 gennaio del 2016, Bowie fu sottoposto a delle pratiche per l’eutanasia, dovute all’aggravarsi di un tumore al fegato con cui il cantautore lottava ormai da molto tempo.

Per celebrale questo personaggio storico, ripercorriamo la sua ultima esibizione del brano Heroes, uno dei più celebri del cantante. Quello che vi mostreremo risulta essere l’ultimo concerto di Bowie, dopodichè soltanto alcune apparizioni come ospite permisero ai fan di rivederlo sul palco.

Il video dell’ultima esibizione di David Bowie

L’esibizione di David Bowie al Festival degli uragani in Germania, nel 2004, risulta essere l’ultima prima di una lunghissima pausa. Poco dopo aver cantato per l’ultima volta su un palco “Heores”, Bowie fu costretto ad abbandonare il palco per un presunto dolore ad un nervo. Ben presto il problema si mostrò più grave del previsto, con il cantante che cadde a terra nel backstage, e fu trasportato in ospedale per poi essere operato d’urgenza per il blocco di una arteria.

Di seguito, il video dell’ultima esibizione di Bowie di uno dei suoi brani migliori, Heroes:

Il ricordo di Dorsey

David Bowie salì sul palco con un imprevedibile look, jeans e felpa. Nessuno si accorse di un qualche problema tra la folla, con il cantante che riuscì a portare avanti lo spettacolo. Il bassista Gail Ann Dorsey che durante quella esibizione era sul palco, poteva dire che Bowie stava in realtà lottando. “Ricordo che stavamo suonando la sua canzone ‘Reality’.” ha raccontato il bassista, “Avrebbe dovuto cantare la parte finale del brano, ma non lo fece. Lo guardavo da dietro. Tutti eravamo inzuppati, perchè faceva un gran caldo, ma la sua camicia era a malapena bagnata. Teneva il microfono con la mano sinistra dritta, rimanendo semplicemente in quella posizione. Pensai ‘Perchè non canta l’ultimo pezzo?’

Quando tornai a guardarlo era pallido in volto, bianco. Aveva gli occhi spalancati ed era ansimante, con evidenti difficoltà a riprendere fiato. Ricordo di aver guardato il pubblico, notando il volto che si trasformava di quelli in prima fila. Da felici e festanti, i loro volti si trasformarono in spaventati. Le guardie del corpo videro la medesima scena e salirono sul palco per aiutarlo, facendolo sedere su uno sgabello. Suonammo qualche altra canzone prima di fermarci. Semplicemente odiava annullare gli spettacoli.

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