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Le ultime ore di vita di Elvis Presley

Della morte di Elvis Presley si è parlato in tante occasioni, e in contesti e ambiti del tutto differenti tra di loro. Nella maggior parte delle volte, le dichiarazioni relative alla morte di Elvis Presley hanno riguardato quelle teorie cospirazioniste, secondo le quali lo statunitense non sarebbe mai morto. Eppure, se ci si affida alla storia e a quelle situazioni che l’hanno contraddistinta, si possono cogliere tutti gli elementi efficaci per ricostruire gli eventi. Vogliamo parlarvi, a tal proposito, delle ultime ore di vita di Elvis Presley. 

La morte di Elvis Presley

In via del tutto generale, prima di scendere nel dettaglio delle ultime ore di vita di Elvis Presley, la morte dello statunitense è avvenuta in un contesto che tutti hanno ben presente. A seguito di una massiccia assunzione di barbiturici per riuscire a dormire, il cantautore statunitense decise – non riuscendoci – di andare in bagno e leggere A scientific search for the face of Jesus, scritto da Frank O. Adams.

Si è trattato dell’ultimo libro letto in vita da Elvis Presley, dal momento che dopo qualche ora fu ritrovato in bagno senza vita dalla sua compagna, di un colore naturalmente molto pallido, seduto e con gli occhi fissi e arrossati. Il referto medico parlò subito di arresto cardiaco e gli esami successivi esclusero qualsiasi coinvolgimento con la droga, nonostante l’assunzione di amfetamine, codeina, barbiturici e altri tipi di droghe. 

Le ultime ore di vita di Elvis Presley

A questo punto, vogliamo parlarvi della morte di Elvis Presley parlando delle sue ultime ore di vita. Il cantautore statunitense è stato dichiarato morto alle 16 del 16 agosto del 1977, quando tutti i media di maggiore importanza in tutto il mondo sono stati informati. Tuttavia, la notizia è arrivata soltanto diverse ore dopo la morte del cantante, che come tutti sanno dovrebbe essere avvenuta all’interno del suo bagno di casa, dove aveva deciso di leggere un libro perché non riusciva a dormire.

La scoperta della morte di Elvis Presley è avvenuta alle 13:30 del 16 agosto del 1977, quando la sua compagna Ginger si sveglio e si rese conto che non era accanto a lei nel letto. Nonostante ciò non caratterizzasse motivo di allarme, la donna soltanto dopo diversi minuti aprì la porta del bagno e lo trovò disteso sul pavimento, con occhi sgranati e viso pallido. Il cantante aveva deciso di raggiungere la stanza da bagno alle 9:30 del 16 agosto del 1977, proprio perché soffriva di insonnia e a seguito dell’assunzione di barbiturici per favorire il sonno. La compagna di Elvis Presley aveva espressamente chiesto al cantante di non addormentarsi in bagno, e Elvis le aveva assicurato che così non sarebbe stato. La storia poi è andata come tutti conoscono.

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