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Brian May: “Questo è ciò che penso davvero della Brexit”

Nella notte tra il 31 gennaio ed il 1 febbraio del 2020, si è consumato il momento storico che ha visto il Regno Unito separarsi ufficialmente dall’Unione Europea. Ovviamente, la votazione a favore della Brexit, non è stata unanime. Nonostante si trattasse, come ovvio, della minoranza, il popolo schierato di forza contro la Brexit era molto numeroso; tra gli altri, anche il leggendario chitarrista dei Queen, Brian May. Il musicista, ormai settantaduenne, ha esortato i suoi fan a rimanere positivi e speranzosi nei confronti del futuro, attraverso un post sui suoi social media account.

Su Instagram, Brian May ha scritto: “Bene, è arrivato. Quel momento fatidico per il Regno Unito. Visto totalmente da un’altra prospettiva, dall’altra parte del mondo; mi sembra ancora più difficile comprendere, in che modo, il 37% del popolo Britannico abbia potuto pensare che uscire dall’Unione Europea potesse essere una buona idea. Ad ogni modo – ha continuato – ormai è acqua passata e, adesso, ognuno di noi ha bisogno di trarre il meglio da questa circostanza, per quanto lugubre possa apparire. Dopotutto – aggiunge – Se hai dei limoni, puoi sempre far un’ottima limonata. Giusto? Avanti!”

 Le parole di Brian May dopo l’elezione di Boris Johnson

Il chitarrista dei Queen, spese simili parole d’ottimismo anche riguardo la vittoria di Boris Johnson alle elezioni generali del 2019. In merito alla questione, il leggendario musicista scrisse: “Si, ho letto molti dei vostri commenti. Mi sembra ovvio che ci siano centinaia di migliaia di persone, come noi, che sono tristi per il fatto che i nostri legami, finora molto stretti, con l’Europa, sono prossimi alla rottura. Sarà una separazione dolorosa e, di certo, irrimediabile. Molti di noi continueranno a vedere la Brexit come un tragico errore e, spero con tutto me stesso, che queste elezioni possano fungere da campanello d’allarme per il popolo della Gran Bretagna.

Successivamente, Brian May ha detto: “Che ci piacciano o meno Boris Johnson, il suo partito o, l’intero processo che l’ha guidato verso la vittoria; è davvero poco rilevante. Il popolo di questo paese ha sentenziato in via molto solenne. Ora abbiamo, a tutti gli effetti, un nuovo Primo Ministro. Eletto dalle persone, così come il suo partito. Le insicurezze che l’ hanno attanagliato alle ulne e, la precarietà di sentirsi sull’orlo della disfatta, ormai sono un mero ricordo. Boris Johnson ha vinto, staccandosi nettamente dai suoi avversari. Adesso, il Parlamento gli darà il potere di fare, più o meno, ciò che vuole, per i prossimi 5 anni”.

Più avanti nel post, Brian May ha aggiunto: “Al di la di quanto possiamo risultare sorpresi da questo record di consensi, l’attuale Primo Ministro ha il potere e l’opportunità di concedere un nuovo inizio a questo paese, partendo da una posizione di forza e stabilità. La cosa migliore che possiamo fare, come popolo Britannico, è concedere a Boris Johnson il beneficio del dubbio; augurandogli educatamente le nostre più sincere congratulazioni e, soprattutto, pregando affinché, egli, si dimostri onesto, degno di fiducia, coraggioso e compassionevole, come un capo di stato che si rispetti, dovrebbe essere”.

 

 

 

 

 

 

 

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