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Le migliori 40 canzoni di Fabrizio De Andrè

La ballata dell’amore cieco (o della vanità)

Se l’amore, fino a questo punto del nostro articolo sulle migliori 40 canzoni di Fabrizio De Andrè, è stato sempre affrontato attraverso i suoi temi della caducità, della perdizione o della scomparsa, La ballata dell’amore cieco (o della vanità) rappresenta ancora una volta un modo nuovo e innovativo di intenderlo. Il bellissimo brano facente parte dell’album rosa presenta un’orecchiabile struttura in climax, che porta alla morte e alla distruzione entrambi i personaggi protagonisti dello stesso. In una prospettiva quasi Hitchockiana in musica, il genovese ribalta propulsore e reagente della vicenda, facendoli diventare entrambi succubi di un amore cieco.

Un giudice

Altro celebre brano di Non al denaro, non all’amore né al cielo, all’interno del quale la figura del giudice-nano prende vita attraverso un racconto personale che si articola attraverso una struttura narrativa impeccabile e, ovviamente, molto orecchiabile. Il brano di Fabrizio De Andrè è stato riarrangiato in modo memorabile dalla PFM, attraverso una struttura armonica che trascende quel ritmo flebile originario.

Andrea

Il singolo, estratto insieme a Volta la carta da Rimini, rappresenta un vero e proprio gioiello nella produzione di De Andrè, oltre che una delle migliori 40 canzoni del cantautore genovese. In una narrazione dinamica che sembra, superficialmente, comunicare allegria si innesta la storia di Andrea, ragazzo omosessuale che si batte e muore per la propria patria, in un contesto di guerra che De Andrè ha sempre saputo raccontare con tutte le note e le denominazioni possibili. Un brano che tutti meritano di ascoltare, come esempio della splendida discografia del cantautore genovese.

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