Oasis
Non ci si poteva aspettare che gli Oasis non fossero tra le band più odiate nel panorama rock contemporaneo e non solo. La formazione dei due fratelli Gallagher ha sempre caratterizzato uno dei pilastri del brit-pop e di una cultura britannica che ha avuto tantissimo successo nel secolo scorso, ma tutti gli avvenimenti personali che hanno caratterizzato gli Oasis a partire dal 2009 hanno reso i due Gallagher certamente antipatici alla maggior parte dei fan. Troppe le polemiche, troppe le dichiarazioni, troppo l’odio manifestato tra i due fratelli che, a seguito dello scioglimento della formazione di Manchester, non hanno mai perso occasione per ribadire tutta quella mancata sopportazione che li ha portati allo scioglimento.
E poca è anche la sopportazione dei fan, che non ne possono più di leggere dichiarazioni, frasi e continui dissing tra i due fratelli, che sono quanto più possibile lontani dal ritornare insieme attraverso una ormai insperata reunion. Eppure, la qualità dei due non viene assolutamente messa in discussione, neanche se considerati come solisti: Liam Gallagher ha dimostrato, infatti, che negli ultimi anni sa come gestire la sua carriera personale anche al di là dei meccanismi della band, grazie a prodotti di grande livello che hanno convinto la maggior parte dei fan e degli estimatori. Discorso analogo ma non del tutto per Noel Gallagher, che sembra essere un gradino più sotto ma comunque regge perfettamente la pressione dell’essere cantante solista. Insomma, nulla di personale, artistico-culturale: gli Oasis sono detestati perché, con i loro comportamenti, hanno scelto di intraprendere una strada che è fatta di odio e poca sopportazione.
