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Gli album che hanno rovinato le carriere delle rockstar

III DEI VAN HALEN

Un progetto troppo ardito e troppo personalismo da parte di Eddie Van Halen hanno reso III, l’undicesimo album in studio da parte dei Van Halen, un vero e proprio fallimento. Non solo: se non fosse stato per la ripresa e per la decisione di rispettare ognuno il proprio ruolo all’interno della band, la carriera poteva essere completamente stroncata con un album che neanche i più accaniti fan apprezzarono.

Le sonorità troppo sperimentali, la presenza marginale al basso di Anthony (troppo spesso rimpiazzato da Eddie Van Halen) e un Cherone irriconoscibile sono tutti elementi che rendono l’album quello che è.

MUSIC FROM THE ELDER DEI KISS

Quest’ultimo album conferma una tesi specifica: gli album che hanno (quasi) rovinato le carriere degli artisti sono, sostanzialmente, album in cui si è deciso di innovare e sperimentare. Così è stato per i Kiss, che hanno deciso di avvicinarsi a sonorità certamente più orchestrali con Music From the Elder. Ma sperimentare non è sempre una gran cosa, soprattutto se si abitua il proprio pubblico e la critica a un certo tipo di lavoro.

Confusione, ripugnanza e giudizi negativi hanno rischiato di stroncare la carriera della band più mascherata di sempre. In tal senso, i Kiss decisero di non realizzare un tour promozionale e di eseguire soltanto in rarissimi casi i brani dell’album dal vivo.

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