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Gli album che hanno rovinato le carriere delle rockstar

METAL MACHINE MUSIC DI LOU REED

Precedentemente citato, Metal Machine Music è la seconda presenza di Lou Reed in questa speciale classifica che riguarda gli album che hanno rovinato la carriera delle rockstar. Pubblicato nel 1975, fu il più grande fallimento di tutti i tempi di Lou Reed; considerato da molti come un album che album non era, e che poteva considerarsi uno scherzo, forse una vendetta ai danni della sua casa discografica. Un album pieno di rumori, feedback chitarristici e suoni distorti, le recensioni a dire il vero non sono state tutte negative.

Lester Bangs, ad esempio, lo ritenne il miglior album mai fatto dalla storia dell’orecchio umano: il critico musicale era particolarmente appassionato dello statunitense, e aveva già detto di lui che «Lou Reed è la persona che ha dato dignità, poesia e una sfumatura di rock’n’roll all’eroina, alle anfe, all’omosessualità, al sadomasochismo, all’omicidio, alla misoginia, all’inettitudine e al suicidio.». C’è chi invece piazzò l’album nella lista dei peggiori album di sempre; chi – come il Rolling Stone – si limitò a parlarne male, definendolo come il rumore di un frigorifero rotto. Bisogna però dare a Cesare quel che è di Cesare, ed è quindi fondamentale da parte nostra sottolineare che Metal Machine Music sia un prodotto geniale, definibile come la più raffinata ed elegante vendetta da parte di chi la musica la conosce e sa renderla protagonista di qualsiasi “scherzo artistico”, quale è – del resto – Metal Machine Music di Lou Reed. 

Una rockstar come lo statunitense aveva, e ha avuto, la facoltà di poter scherzare con la sua casa discografica, di prendersi una vendetta a seguito della pubblicazione dell’album più celebre della sua discografia, ma allo stesso tempo l’oggetto maggiore del suo odio: Sally Can’t Dance. Insomma, un prodotto come Metal Machine Music non è certamente il meglio che si possa ascoltare dal punto di vista delle sonorità: la cacofonia, il disturbo uditivo, quella serie di rumori fastidiosi sono, però, l’incarnazione di un genio che merita di essere sottolineato e che, comunque, è stato riconosciuto da tutti come tale. Un genio che, a dire il vero, stava rovinando la sua stessa carriera con un album che ha fatto la storia. 

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