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10 rockstar che hanno perso l’occasione di diventare leggende

A volte nella vita è tutta questione di tempismo. Lo sanno bene i Queen che – per un incontro fortuito nel 1970 dopo che Brian May e Roger Taylor avevano detto addio agli Smile – si imbattono in Freddie Mercury. E lo sanno bene tanti altri gruppi e artisti che – per un motivo o per l’altro – sono riusciti a diventare famosi insieme, fino alla fine. Molti altri invece – per tempismo o per mancanza di lungimiranza, forse – hanno perso l’occasione di diventare leggende. Scopriamo in questo articolo la lista delle 10 rockstar che hanno abbandonato delle band, poi diventate famosissime.

PETE BEST – THE BEATLES

Il primo della classifica dei 10 artisti che hanno mancato l’occasione della vita per un soffio è Pete Best, il batterista noto meglio come il Beatle dimenticato. Dal 1960 al 1962 Best ha suonato dietro i piatti assieme ai Fab Four salvo poi venir allontanato per volere di George Martin, manager della band di Liverpool.

L’uomo non era abbastanza convinto dello stile del batterista all’interno dei Beatles, così iniziò a chiamare dei turnisti per incidere i primi pezzi. Love Me Do ad esempio, non è stata registrata da Pete Best ma da Andy White. Alla fine, quando il destino mise sulla strada dei Beatles, Ringo Starr, la formazione raggiunse l’alchimia perfetta. E Best venne licenziato.

TONY CHAPMAN – THE ROLLING STONES

Tony Chapman ha la fortuna di trovarsi nei Rolling Stones quando la band sta per raggiungere la consacrazione mondiale. E’ anche il responsabile dell’ingresso di Bill Wyman in formazione. Tuttavia, Chapman ha uno stile diverso rispetto agli altri, un approccio meno duro e grezzo al blues. Così quando decide di abbandonare i Rolling Stones, viene sostituito da Charlie Watts, dotato di un piglio decisamente più rock ‘n’ roll.

DAVID LEE MARKS – THE BEACH BOYS

Nel 1963 – mentre stava emergendo il mito del rock ‘n’ roll – la musica surf toccava le vette della sua massima popolarità. David Lee Marks, proprio in quel periodo, si trovò i componenti della famiglia Wilson come vicini di casa.

Carl, Brian e Dennis erano i componenti originari dei Beach Boys e Murry Wilson, il padre, gli faceva da manager. Inizialmente David entrò nella formazione come chitarrista ma – dopo una discussione con Murry – venne cacciato dal complesso all’età di soli 15 anni.

DOUG SANDOM – THE WHO

Doug Sandom ha sempre ammesso che aver lasciato gli Who è stato il più grande errore della sua vita. Sebbene la separazione tra il batterista e la formazione britannica avvenga in termini amichevoli, il reale motivo non è mai stato specificato. Età avanzata, incomprensioni con i membri, non è dato sapere. Resta il fatto che Sandom viene poi sostituito da Keith Moon e assiste inerme al lancio planetario degli Who nel 1964.

KEITH LEVENE – THE CLASH

Il caso di Keith Levene è forse leggermente diverso dagli altri perché Levene è addirittura il fondatore dei Clash, anche se con loro non incise mai nulla. Il suo background musicale – la scena di West London – gli fornì l’ispirazione per mettere in piedi una grande formazione, anche se non ne comprese il potenziale.

Keith Levene abbandonò infatti i Clash poco prima che la band sfondasse sulle scene musicali, nel 1977. Tempo dopo – assieme a Johnny Rotten – fondò un progetto di rock sperimentale post punk chiamato Public Image Ltd. 

PAUL DI’ANNO – IRON MAIDEN

Sebbene l’immagine degli Iron Maiden sia ormai universalmente associata a quella di Bruce Dickinson, i più informati sapranno sicuramente che i primi due album della formazione sono stati incisi da un altro cantante: Paul Di’Anno.

A causa di un eclatante e distruttivo consumo di alcol e droghe, Di’Anno venne cacciato dagli Iron Maiden nel 1981. Non solo. Al cantante venne fatta anche accettare una clausola  davvero severa. Non avrebbe più guadagnato un centesimo dagli incassi della band né presenti, né futuri.

DAVE MUSTAINE – METALLICA

Nel 1983 Dave Mustaine viene cacciato dai Metallica per tutta una serie di problemi che hanno afflitto e continuano ad affliggere molte personalità del panorama musicale. Poco prima che la band esplodesse a livello musicale infatti, il suo costante abuso di sostanze stupefacenti, spinse gli altri membri ad allontanarlo.

Mustaine però non rimase molto con le mani in mano e divenne il frontman della band heavy metal dei Megadeth, rievocando spesso i litigi che portarono alla sua separazione dai Metallica.

TRACII GUNS – GUNS N’ ROSES

Se vi foste mai chiesti da dove derivi il nome Guns N’ Roses, ecco a voi la risposta. Nel 1985 infatti Axl Rose e Tracii Guns mettono insieme la formazione rock, prestando al progetto entrambi i loro cognomi d’arte. Ma, poco dopo la fondazione, Guns litiga pesantemente con Axl e decide di lasciare la band. Un anno prima del debutto.

JASON EVERMAN – NIRVANA E SOUNDGARDEN

Jason Everman non ha perso solo un treno ma ben due. Come secondo chitarrista dei Nirvana infatti, registrò delle parti per l’album di debutto Bleach, nel 1989. Stando ad altre fonti – data la natura non ufficiale della sua collaborazione con Kurt Cobain e soci – pare non abbia inciso affatto con la band. Poco dopo tuttavia, suonò assieme ai Soundgarden di Chris Cornell durante il Louder Than Love Tour, come bassista. Ma venne rimpiazzato anche lì.

MICHAEL DEMPSEY – THE CURE

I The Cure nascono dall’idea e dall’ispirazione di quattro giovani che – nel 1976 – a soli 17 anni decidono di mettere su una band. Tra loro c’è anche Michael Dempsey, il bassista originario. Tuttavia, poco dopo la nascita dei Cure, venne rimpiazzato a causa di divergenze stilistiche con il resto del gruppo. Dempsey non voleva sottostare alle pretese musicali e stilistiche del cantante Robert Smith.

 

 

 

 

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