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Jack White: ‘il futuro del rock è nella mani di queste band’

Jack White, storico cantante e chitarrista dei White Stripes, ha espresso la sua personale opinione sulla musica attuale. Evidenziando quali sono, secondo lui, i gruppi rock emergenti di maggio spessore.

Il pensiero di Jack White sulla musica attuale

Il musicista di Detroit, intervistato da Rolling Stone, ha indicato subito un paio di nomi caldi della scena rock: “Mi piacciono molto gli Hives e I Black Keys. E, soprattutto, mi piacciono i testi di alcune band come i Vampire Weekend e i Twenty One Pilots: questi gruppi scrivono davvero dei pezzi pazzeschi.”

Jack White, al secolo John Anthony Gillis, si è soffermato in particolar modo sulla band dell’Ohio, i Twenty One Pilots. “Questo gruppo mi ha davvero impressionato. Li ho visti per la prima volta al Saturday Night Live e subito ho pensato ‘ah, ecco un altro duo che può creare grandi cose’. Mi piace molto quello che fanno, il loro modo di suonare il piano, il basso e il modo di cantare del frontman “ Ha spiegato l’artista a Rollinge Stone, aggiungendo: “Un altro duo che spacca di brutto sono i Royal Blood.”

I Greta Van Fleet: il futuro del rock secondo Jack White

Tra le band emergenti di maggior spessore non potevano certo mancare i Greta Van Fleet. La band statunitense, formatasi nel 2012 grazie ai fratelli Kiszka, ha riscosso in pochissimo tempo un successo clamoroso. Grazie al loro rock in puro stile anni settanta, sono stati più e più volte accostati ai Led Zeppelin e, come sempre, non sono mancate le critiche di tutti coloro che hanno ritenuto il paragone eccessivo. “Questi 3 ragazzi di origine polacca sono davvero meravigliosi. Quando seppi di loro inizialmente pensai si trattasse di uno scherzo. È così bello vedere questi ragazzi così giovani suonare del vero rock and roll.”

l musicista dei White Stripes non ha dubbi: i Greta Van Fleet sono il presente e il futuro del rock. “Joshua (Kiszka) ha davvero una voce straordinaria e su questo non ci piove –ha spiegato Jack-deve solo affinare il suo stile. “

La band dei fratelli Kiszka si è attirata tante critiche quanti elogi: tra chi li vede come l’unica salvezza possibile per il rock e chi li accusa di essere semplici emulatori di uno dei gruppi piu famosi al mondo. Jack White però ha provato a rassicurare la band, spiegando che i paragoni fanno parte del gioco: tutti ci sono passati, perfino lui.

“Anche a me dissero che il mio stile era simile a quello di Robert Plant, ma se insisti con la tua musica e il tuo personale stile, nessuno più farà paragoni.”

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