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I 5 chitarristi rock più pazzi di sempre

Lo strumento rock per eccellenza è, senza ombra di dubbio, la chitarra elettrica. Dagli anni ’50 in poi questo strumento ha fatto la storia della musica e, fortunatamente per noi, la scena rock è costellata di chitarristi formidabili, in grado di regalare riff unici e indimenticabili. Andiamo oggi a scoprire una speciale classifica dei 5 chitarristi più pazzi di sempre.

Jimi Hendrix

Jimi Hendrix è probabilmente il miglior chitarrista di tutti i tempi e, forse, anche uno dei più pazzi. Il 31 marzo del 1967, infatti, il musicista di Seattle diede fuoco alla sua iconica Stratocaster durante uno show all’Astoria di Londra, al termine di una spettacolare esibizione di Wild Thing. L’immagine di Jimi Hendrix che al termine della canzone versa del liquido infiammabile sulla sua chitarra è diventata, col tempo, un vero e proprio simbolo del rock.

Eddie Van Halen

Eddie Van Halen, co-fondatore della band omonima dei Van Halen, è considerato ancora oggi uno dei chitarristi più influenti e innovativi della storia della musica. Eddie è sempre stato un appassionato di musica e in particolar modo di chitarra. Una volta, infatti, dichiarò durante un’intervista che all’età di 14 anni imparò a memoria quasi tutti gli assoli di Eric Clapton. Nel 2006,  invece, Eddie registrò due tracce  strumentali, Rise e Catherine: questi due pezzi speciali hanno poi fatto il loro debutto in una pellicola…. pornografica! Insomma, non potevamo certo escluderlo da questa classifica!

Keith Richards

In questa speciale classifica dei 5 chitarristi più pazzi di sempre non potevamo certo escludere un’icona del rock come Keith Richards. Il chitarrista britannico, nella sua lunga ed intensa carriera, ne ha combinate veramente di tutti i colori. Una volta, ad esempio, durante uno show all’Hampton Coliseum nel 1981, iniziò a colpire con la sua chitarra (quasi come fosse una spada) un fan che riuscì a salire sul palco eludendo la sicurezza. E, questa, è solo una delle tantissime storie legate a questa iconica figura che, secondo le sue stesse stime, ha rischiato di morire circa una dozzina di volte.

Lemmy Kilmister

Era il 28 dicembre del 2015 quando Lemmy Kilmister, storico leader dei Motörhead, perse la vita a Los Angeles per un cancro alla prostata e un’insufficienza cardiaca congenita. E, nonostante siano passati diversi anni dalla sua morte, il suo ricordo è ancora molto vivo tra gli amanti del rock. Il suo pensiero è sempre stato più o meno questo: “No alla politica e no alla religione: sono la rovina dei giovani. Il rock and roll, invece, non ti tradirebbe mai.”

Jimmy Page

E, ultimo ma di certo non per minor importanza, Jimmy Page. L’iconico chitarrista dei Led Zeppelin è sempre stato un personaggio piuttosto oscuro, con una grande passione per l’occulto e l’esoterico. Page, infatti, in passato è stato letteralmente ossessionato dalla figura di Aleister Crowley, filosofo ed occultista britannico, a tal punto da comprare la sua dimora a Loch Ness, in Scozia.

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