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Che fine hanno fatto i System of a Down?

Tutti i fan dei System of a Down, e non solo, sanno che la formazione guidata da Serij Tankian si è rifugiata in un lungo silenzio che dura ormai dal 2005, anno in cui è stato pubblicato Hypnotize a seguito di Mezmerize, anch’esso pubblicato nel 2005. Quell’anno ha caratterizzato un vero e proprio spartiacque, che ha portato poi la formazione metal a continuare con live e altri progetti musicali (soprattutto da parte di Tankian da solista), ma ad abbandonare qualsiasi pubblicazione in studio. Ma che fine hanno fatto i System of a Down? 

La lettera pubblicata da Serj Tankian in cui spiega i motivi del silenzio discografico

Negli anni in molti hanno parlato del perchè del silenzio discografico di System of a Down, ricercando delle cause che hanno portato la formazione a non pubblicare più album, nonostante continuassero i concerti dal vivo. La formazione metal armeno-statunitense ha avuto diversi dissidi e scontri personali che hanno portato alla creazione di un clima certamente difficile da sostenere, e che ha generato la situazione di silenzio discografico. Serj Tankian, volendo informare i suoi fan, ha realizzato un lungo post su Facebook in cui ha spiegato in modo lucido le cause sopraccitate:

“La verità è che siamo davvero fortunati ad avere dei fan del genere. Fan che da tempo chiedono un nuovo album. Purtroppo, nell’attesa, sono nate tantissime voci di corridoio. Voglio rivelarvi cosa si nasconde dietro il nostro silenzio discografico, anche per contrastare tutti quei giornali che riportano solo mezze notizie e dichiarazioni non vere.” ha scritto Serj Tankian su Facebook, poi continuando: “Si, ammetto di essere stato io il responsabile della pausa presa nel 2006: il resto della band voleva andare avanti e registrare nuovi album. Io no. Non volevo più farlo e le ragioni sono le seguenti.”

Le cause del silenzio discografico dei System of a Down

Continuando con il suo lungo post, Serj Tankian ha spiegato quali sono le cause che hanno portato i System of a Down a non realizzare più album in studio:

“1: Ragioni artistiche: credo che continuare a fare musica sempre con le stesse persone sia artisticamente ripetitivo, anche per un gruppo dinamico come i SOAD. Avevo bisogno solo di un po’ di tempo per lavorare da solo.

2 Ragioni di uguaglianza: inizialmente l’input creativo e le entrare erano praticamente uguali. Poi, dopo l’uscita di ‘Mezmerize/Hypnotize’, Daron ha iniziato a dirigere il processo creativo (guadagnando moto più di tutti). E, soprattutto, voleva essere l’unico a parlare con la stampa.

3 Volevo lasciare la band prima di ‘Mezmerize/Hypnotize’, perché l’identità della band non era più la stessa.

Non mi sentivo più così vicino ai SOAD. Avevo tante materiale pronto, ma sono stato bloccato sul nascere. Poi, alla fine, ognuno di noi ha pensato alle proprie cose. E, ad ogni modo, la mia carriera da solista mi ha riservato grandi soddisfazioni.

Sapevo che tutti volevano un nuovo disco, così, due anni fa, sono andato dai ragazzi con una proposta per il futuro. Volevo un chiarimento, volevo stabilire equilibrio e così ho consigliato quanto segue:

1 Uguale input creativo: dopo aver pubblicato 5 dischi solisti ero migliorato molto come scrittore, quindi ho proposto che ognuno di noi portasse 6 canzoni, lavorandoci poi tutti insieme.

2 Equa divisione: personalmente credo che in una band ci debba essere una collaborazione paritaria e il modo di dividere i compensi debba riflettere questo status..

3 Direzione artistica: chi scrive la canzone prende anche la decisione finale sulla possibilità di registrarla. L’ho proposto perché in passato ho portato brani che, alla fine, sono stato modificati al punto che a me non piacevano più.

4 Sviluppare un concept-album: questo per non proporre semplicemente un disco nuovo, ma una vera esperienza a 360 gradi.

Concludendo, ho dovuto mettere dei paletti per il mio ritorno, perché sapevo benissimo che non sarebbe stato un ritorno semplice. E, siccome non ci siamo mai concordati su questi punti, abbiamo deciso di tralasciare l’idea di un nuovo lavoro, per ora. Il mio unico rammarico è che non siamo riusciti a regalarvi un altro album dei System Of A Down. Per questo mi scuso.”

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