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U2,Bono: “Ecco come festeggerò il compleanno in quarantena”

Il mitico frontman degli U2, Bono Vox, spegnerà 60 candeline domenica 10 maggio, nel pieno della quarantena causata dall’emergenza sanitaria da COVID-19 che imperversa sul mondo intero. Il cantante di Sunday Bloody Sunday ha rivelato, nel corso di un’intervista rilasciata per il Ryan Tbridy Show su RTÉ Radio 1 di aver intenzione di uscire per una lunga passeggiata. Vorrei tanto portare fuori la mia famiglia per una lunga camminata. Nulla di speciale”, ha detto il musicista.

Successivamente Bono ha aggiunto che, per lui, trascorrere il compleanno in quarantena non è un peso, nonostante i 60 siano un traguardo molto importante, viste le vicissitudini che, altre persone, sono costrette ad affrontare:C’è gente che sta rinunciando a molto di più di un banale compleanno – ha detto – Mi riferisco a tutti coloro che non possono celebrare i propri cari defunti e ai matrimoni annullati, ad esempio”.

Sono grato per tutto ciò che faccio e ringrazio ogni giorno le persone che mi hanno portato a conquistare i meravigliosi traguardi della mia vita. Penso ai miei compagni d’avventure negli U2 e al nostro paese che ci ha permesso, sin dall’inizio, di coltivare i nostri sogni”.  Andando avanti con il colloquio, Bono ha ringraziato la sua terra d’origine per le esperienze formative che ha potuto vivere in gioventù e con cui, ad oggi, guarda con assoluta nostalgia e saggezza.

Bono: Ecco come trascorre il tempo in quarantena il leader degli U2

Quando a Bono Vox è stato chiesto in che modo trascorre il tempo durante il lock down, questi ha risposto: “Devo essere sincero, ho scoperto il mondo delle faccende domestiche; ma credo di non star assolvendo abbastanza ai miei doveri. Mi diverto leggendo e scrivendo liste di persone che dovrei chiamare e delle mie canzoni preferite. L’altro giorno, ad esempio, ne ho stilata una delle mie 40 canzoni irlandesi preferite. Oltre questo, sto amando la musica di Andrea Bocelli, Johnny Cash, Elvis e di Billie Eilish.

Il cantante degli U2 ha speso anche alcune parole riguardo i figli, spiegando che, sebbene la quarantena gli abbia permesso di stringere i legami in famiglia; i maggiori stiano cominciando ad accusare il cambiamento improvviso della loro routine, vedendosi privati delle loro amicizie. Successivamente, Bono ha anche accennato che uno dei suoi ragazzi abbia avviato una band e che, questa, abbia registrato il tutto esaurito al Troubadour di Los Angeles.

In ogni caso, gli U2 e, Bono in particolare, sono stati molto attivi nella lotta contro il coronavirus durante la quarantena. La band ha donato 10 milioni di euro per assicurare le protezioni adeguate al personale in prima linea. Inoltre, il cantante della band si è messo in contatto con il leader Sudcoreano per fornire attrezzatura medica negli ospedali.

 

 

 

 

 

 

 

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