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U2, la splendida lettera di Bono dedicata ai Rolling Stones

I Rolling Stone hanno caratterizzato sicuramente uno degli esempi più importanti nella storia della musica. Parliamo di una formazione che ha fatto, Non a caso, la storia del rock e non solo, a causa non soltanto di quell’incredibile talento dei suoi membri, ma anche di quella capacità di rapportarsi a fan, addetti ai lavori e critici attraverso una personalità di grandissimo livello. Non a caso i Rolling Stones hanno caratterizzato un degli emblematici pilastri della storia della musica, cui si fa affidamento se si vuole emergere nell’ambito del rock e della musica in generale. Tra i fan più importanti dei Rolling Stones figura anche Bono Vox, celebre leader dei U2 che ha deciso di dedicare una splendida lettera alla formazione di Mick Jagger e Keith Richards; ve la citiamo, pur non nella sua integrità, all’interno del nostro articolo.

La lettera di Bono Vox ai Rolling Stones

Segue la lettera che Bono Vox ha dedicato ai Rolling Stones, e in cui ha manifestato tutta la sua idolatria per la formazione britannica.

“Dear Little Boy Blue & the Blue Boys. Il grande biografo e critico, Robert Hilburn, diceva sempre che i Rolling Stones ti facevano sentire bene con chi eri in una particolare notte, e che gli U2 ti facevano sentire bene con chi ti stava accanto. Entrambi questi sono dei grandissimi complimenti. Essere nella stessa frase con voi è un grande complimento per la nostra band. […] Keith, mi piace anche quando sento la tua voce dietro le parole a volte… la tua gentilezza è sempre una sorpresa per chi non ti conosce. E tu, Mick, hai così tante personalità… e io per primo sono interessato a tutte… […] I Rolling Stones hanno portato l’esibizione sul palco di questi mega show al livello successivo. Mick Jagger è il miglior frontman che ci sia mai stato. Mark Fisher ha sicuramente aiutato, ma è stata la sua visione che ha fatto sì che tutti gli altri sul campo/stadio ne avessero una migliore. Andavamo ai concerti per ascoltare, e, se eravamo fortunati, ci bastava dare un’occhiata a un lightshow. Passare la notte insieme è diventato molto meglio quando i Rolling Stones hanno fatto saltare in aria le loro bambole gonfiabili, hanno allargato il loro logo con le labbra e hanno tirato fuori la lingua al mondo… avete inventato quel tipo di spettacolo e non siete mai stati meglio. Charlie, tu porti tanta classe allo spettacolo con la tua presentazione molto inglese… A uno spettacolo degli Stones nei primi anni ’80, ricordo di aver pensato che tu e Bill Wymann, nel suo tailleur e pantalone, sembravate i genitori di tre bambini cattivi. Non sapremo mai cosa sarebbe successo se Brian Jones fosse stato ancora qui.  Che i Rolling Stones esistano davvero è uno dei grandi incoraggiamenti per ogni adolescente che vuole credere di non dover crescere in ogni ambito. Vostro fan, Bono”.

 

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