In una recente intervista, Alice Cooper ha avuto modo di parlare di Jimi Hendrix e David Bowie, due delle più importanti personalità musicali di sempre nella storia della musica. In particolar modo, il cantante di cui si fanno molto spesso narrazioni romanzate e quasi leggendarie ha affermato che solo a distanza di tantissimi anni ha avuto modo di capire che cosa significassero quelle parole che gli erano state dette direttamente da Jimi Hendrix e David Bowie, quando li ha conosciuti. Vogliamo allora citarvi direttamente le dichiarazioni di Alice Cooper in merito, a proposito del grande successo che ha ottenuto e di quelle dichiarazioni che sono state rilasciate in merito.
Le dichiarazioni di Alice Cooper
In merito a quanto precedentemente detto all’interno del nostro articolo, Alice Cooper si è riferito a quelle dichiarazioni che gli sono state fatte direttamente da Jimi Hendrix e David Bowie, nel momento in cui li ha conosciuti. Nel parlare di queste personalità musicali non possiamo negare quanto grande e importante sia stato il successo che queste stesse hanno ottenuto, nonostante dei sacrifici e dei compromessi che non mancano mai neanche nella storia del rock della musica in generale. Per questo motivo, riferendosi all’ottica e all’ambito del successo, Alice Cooper ha parlato dei suoi grandi capolavori e dei suoi successi, ma anche di quelle parole che gli sono state dette da Jimi Hendrix e David Bowie e che, soltanto a distanza di anni, ha potuto capire davvero, per quanto gli sembrassero incomprensibili in un primo momento della sua carriera. Nel dettaglio, ecco che cosa ha dichiarato in merito il cantante statunitense.
“Ricordo due avvenimenti, quando ho iniziato, che hanno attirato la mia attenzione. Stavo parlando con Jimi Hendrix, e Jimi mi fa: “Cavolo, se devo suonare ‘Foxy Lady’ un’altra volta, impazzirò”. Ero seduto lì e dicevo: “Se io fossi tra il pubblico e lui non interpretasse ‘Foxy Lady’, mi sentirei davvero imbrogliato. Poi Bowie una volta mi ha detto: ‘Farò un intero tour e non suonerò nessuno dei successi’. Ho detto: ‘Wow, ti odieranno per questo'”.
E ancora: “Ho sempre scritto hit. Ho sempre creduto: “Fai le hit, e falle proprio come il disco”. E poi aggiungiamo quelli che chiamiamo i successi di sempre – canzoni come ‘Feed My Frankenstein’ e ‘The Ballad of Dwight Fry’, cose del genere. Realizzi quelle canzoni perché sono canzoni teatrali. Poi, di tanto in tanto, ci metti dentro una canzone che nessuno si aspetta. Puoi davvero capire chi sono i veri fan quando all’improvviso fai una canzone come ‘Roses on White Lace’, e loro fanno: ‘Wow, non avrei mai pensato di sentirli fare quella canzone’ – ma se sei un fan di Alice Cooper, conosci la canzone”.