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Perchè il concerto dei Led Zeppelin in Italia fu un disastro?

La storia italiana vede, in una delle sue pagine più tristi e disastrose dal punto di vista musicale e artistico, quella che riguarda nello specifico il concerto dei Led Zeppelin in Italia, che avvenne il 5 luglio del 1971. Il concerto dei Led Zeppelin, che doveva essere pensato com’è un vero e proprio momento di grande celebrità e prestigio per il mercato musicale italiano, si trasformò ben presto in un teatro di caos e scontri, in una realtà che risulta essere fin da subito difficilissima e non soltanto dal punto di vista artistico. Vale la pena sottolineare, parlandovi della storia del disastroso concerto dei Led Zeppelin in Italia, perché si parla effettivamente di grande umiliazione e di uno dei punti più bassi della storia italiana.

La storia del concerto dei Led Zeppelin in Italia del 5 luglio 1971

Prima di prendere in considerazione il motivo che porta a parlare di disastroso concerto dei Led Zeppelin in Italia, vale la pena sottolineare quale sia la storia del disastroso concerto dei Led Zeppelin, che avvenne il 5 luglio del 1971 all’interno del Vigorelli di Milano. È importante offrire una contestualizzazione di questo concerto stesso, che avvenne durante la sera dello stesso 5 luglio e che vide i Led Zeppelin essere anticipati da diverse realtà artistiche italiane, tra cui quelle di Milva, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Mia Martini, Ricchi e Poveri e New Trolls, probabilmente gli unici salvarsi di fronte ad un pubblico voglioso di assistere all’esibizione dei Led Zeppelin e incredibilmente negativo e aspro nei confronti di tutti gli altri cantanti presenti sul palco.

Fu proprio il pubblico, infatti, a dettare il sentimento negativo che poteva essere osservato in questo giorno difficile per la storia della musica italiana, mostrandosi come continuamente ingiurioso nei confronti dei cantanti presenti sul palco e richiedendo a gran voce l’esibizione dei britannici.

Il disastroso concerto dei Led Zeppelin

Se parliamo di disastroso concerto dei Led Zeppelin un motivo c’è, dal momento che effettivamente sussistono tutte le caratteristiche che hanno portato questo stesso concerto a svilupparsi attraverso un’idea di negatività imperante che non soltanto ha rovinato l’esibizione dei Led Zeppelin, ma ha dato anche un immagine particolarmente triste del mercato musicale italiano e del pubblico. Vale la pena sottolineare che il 1971 non era certamente un anno semplice, dal momento che sussistevano tutte le caratterizzazioni specifiche affinché si potesse parlare di anno di lotte, scontri, ribellioni e rivoluzioni.

Questi stessi tumulti tendevano a verificarsi anche sul palco, all’interno della dinamica di concerti e manifestazioni musicali. Per questo motivo, quando il pubblico inizio a ribellarsi contro le esibizioni di alcuni artisti italiani, la polizia iniziò a lanciare lacrimogeni, che diedero il via ad una incredibile fuga di persone. In un clima di tale bolgia, i Led Zeppelin erano nei camerini piuttosto tranquilli, per quanto in molti parlino di un nervosismo già identificabile in quei momenti, pur avendo effettivamente voglia di anticipare quanto più possibile la loro esibizione e abbandonare il Vigorelli di Milano il più presto possibile. Effettivamente andò proprio così, dal momento che gli organizzatori del concerto decisero di anticipare l’esibizione dei Led Zeppelin, generando nuovo caos tra la folla. In totale, a causa degli scontri e delle agitazioni, il concerto dei Led Zeppelin in Italia è durato circa mezz’ora, all’interno della quale quasi la band faticò a far sentire la propria voce e la propria musica, pur rapportandosi con il suo infinito talento che quasi riusciti a sfidare il caos del pubblico di Milano.

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