Quando si parla di George Harrison si intende, senza dubbio, prendere in considerazione una delle anime artistiche più determinanti che si siano distinte nell’ambito della storia della musica e del rock in generale; per quanto – nel parlare di Beatles – i nomi che vengono direttamente in mente in prima battuta siano altri, anche lo stesso George Harrison è stato incredibilmente determinante, a causa delle sue concezioni artistiche ma anche a causa di un atteggiamento culturale e ideologico che non può essere assolutamente sottovalutato; a tal proposito, vogliamo parlarvi di quella volta che George Harrison visitò un ristorante indiano, che gli cambiò incredibilmente la vita.
La visita al ristorante che ha cambiato la vita di George Harrison
Un evento incredibilmente preponderante nella vita di George Harrison si è verificato in occasione di una visita che lo stesso George Harrison ha effettuato in un ristorante indiano; secondo il libro The Rock Cries Out, infatti, il britannico si recò in un ristorante indiano per motivi discografici, ed è lì che ha conosciuto i motivi che l’hanno portato alla sua conversione. Mentre si trovava all’interno del ristorante, infatti, Harrison riuscì a sentire il suono di un sitar provenire da lontano, e a riconoscere nello stesso un elemento che aveva già conosciuto spiritualmente parlando.
Grazie agli insegnamenti del guru hindi Paramahansa Yogananda, presenti nel libro Autobiography of a Yogi, George Harrison ha approcciato definitivamente alla religione: “Nel momento in cui ho guardato quella foto di Yogananda sulla copertina del libro… i suoi occhi mi hanno guardato attraverso di me, e fino ad oggi sono stato sotto l’incantesimo di Yogananda”.
La religione di George Harrison
L’evento sopraccitato ci offre la possibilità per parlare del tema della religione, in relazione chiaramente alla figura di George Harrison. In un primo momento della sua vita, anche a causa di un’educazione avvenuta su certi tipi di valori, l’ex Beatle è stato un fervente cristiano, e ha interpretato come incredibilmente negative e pressanti le dottrine del cristianesimo, attraverso le quali avrebbe goduto di una realizzazione in termini di vita eterna. Le preoccupazioni che lo stesso britannico ha affrontato in un primo momento della sua vita sono, poi, diventate futili intorno ai 12 anni, quando lo stesso George Harrison ha deciso di abbandonare la dottrina del cristianesimo, prima di abbracciare la religione dell’induismo.
Proprio a proposito della stessa, George Harrison ha dichiarato quanto segue: “Sono un indù, ma questo significa solo che posso riferirmi più agli insegnamenti della [Bhagavad] Gita che alla Bibbia, ma non è un’affermazione della Bibbia: è solo che dal punto di vista cristiano ci hanno sempre insegnato quanto fosse doloroso e come si ha… la crocifissione e tutto il resto, mentre dal punto di vista indù è tutto festoso”.