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Yesterday: la storia del capolavoro dei Beatles nato nel sonno

Tutti gli amanti del rock e dei Beatles sanno benissimo che uno dei più grandi capolavori della band, Yesterday, è stato determinato da una creazione abbastanza casuale, che ha portato Paul McCartney a concepire nel sonno uno dei più grandi capolavori che sia mai stato realizzato nell’ambito della storia della musica. La canzone in questione, che è stata accreditata alla coppia Lennon-McCartney, è stata composta dal solo Paul McCartney, e pubblicata nell’album Help del 1965. Il brano in questione, che ha durata di poco più che due minuti, è stata premiato come la canzone più bella del ventesimo secolo in una votazione del 1999, a dimostrazione di tutta la sua grandissima importanza nell’ambito della storia della musica. Vogliamo parlarvi della sua incredibile storia e, soprattutto, di quel sogno che ha portato Paul McCartney a concepirla.

Il sogno di Paul McCartney e la composizione

La storia ha dimostrato, sia attraverso i biografi di Paul McCartney, sia attraverso le diverse storie che sono state raccontate sui Beatles, che Yesterday sia frutto di un sogno da parte di Paul McCartney, che compose l’intera melodia del brano dormendo, nella stanza della della casa in cui si trovava insieme alla sua fidanzata Jane Asher, a Londra. Risvegliandosi, Paul McCartney semplicemente si mise al pianoforte iniziò a suonare, componendo l’intera melodia del brano. Ovviamente, quella che sembrava essere stata una composizione troppo semplice iniziò a preoccupare lo stesso Paul McCartney, che nei mesi e nelle settimane successive era terrorizzato dal inconsapevole plagio di un altro brano che avesse la stessa melodia, che avrebbe potuto ricordare nel sonno sentendola come propria.

Per questo motivo Paul McCartney iniziò a chiedere in giro, come dichiarerà successivamente, se ci fossero brani che ricordassero anche lontanamente il nascente Yesterday: «Per circa un mese mi aggirai chiedendo alla gente dell’ambiente musicale se l’avevano mai sentita prima. Alla fine era come riportare un oggetto smarrito alla polizia. Pensai che se nessuno la reclamava dopo qualche settimana avrei potuto tenerla.»

Dopo aver appurato l’originalità della canzone in questione, la composizione poté iniziare alla fine del 1964, prima della pubblicazione che avvenne nell’anno successivo. John Lennon ha offerto un’importante ricostruzione della genesi di questo brano: «La canzone fu in circolazione per mesi e mesi prima che la completassimo. Ogni volta che ci riunivamo per scrivere canzoni per una sessione di registrazione, tornava fuori. Paul la scrisse quasi completamente, ma proprio non riuscivamo a trovare il titolo giusto. La chiamammo Scrambled Eggs e divenne uno scherzo tra di noi. Ci convincemmo che solo un titolo composto da una sola parola sarebbe stato adatto, ma non riuscivamo a trovare quello giusto. Poi un mattino Paul si svegliò e la canzone e il titolo erano entrambi là, completi. In un certo senso mi dispiacque, ci eravamo fatti così tante risate.»

Il successo di Yesterday

Nella cultura di massa, Yesterday è diventato un prodotto di incredibile valore, oltre che un brano di grandissimo successo e di forte influenza In un mercato globale che non riguarda soltanto la musica, ma l’arte in generale. Basti pensare al suo utilizzo, anche se parodico, all’interno di uno dei più grandi capolavori della cinematografia italiana, Non ci resta che piangere di Massimo Troisi. A proposito del successo che Yesterday ha ottenuto, la canzone rimase per ben 11 settimane nella classifica dei 100 dischi più venduti negli Stati Uniti, addirittura raggiungendo la vetta per quattro settimane, a seguito della vendita di un milione di copie in sole 5 settimane. Il successo ci fu anche all’estero, con la prima posizione in Norvegia per 5 settimane, la prima nei paesi bassi per 8 settimane, la seconda posizione in Australia, la sesta in Germania, la ottava in Gran Bretagna e la decima in Austria.

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