In una serie di situazioni abbiamo sottolineato come aneddoti e curiosità relative ad artisti siano una delle componenti fondamentali in grado di alimentare racconti e trattazioni sugli stessi; questi stessi aneddoti sono, talvolta, sconosciuti agli stessi fan di questi artisti, per quanto conoscano molto sui propri idoli, e allo stesso tempo rappresentano delle realtà che meritano di essere sottolineate. A questo punto, prendendo in considerazione uno degli artisti più celebri nella storia della musica e nell’arte, vogliamo parlarvi di un’ossessione piuttosto particolare del britannico, che sembrava essere più che semplicemente affascinato dal numero 9 nella sua vita, tanto da renderlo un’ossessione. Per quale motivo? E’ stato lo stesso John Lennon a parlarne all’interno di una sua intervista.
Le dichiarazioni di John Lennon e la sua ossessione sul numero 9
A proposito di quell’ossessione, anche se scherzosa, che John Lennon ha sempre avuto nei confronti del numero 9, vale la pena approfondire la realtà che l’ha sempre interessato, e che ha riguardato il britannico e leader dei Beatles. Se talvolta lo stesso numero 9 – come nel caso del suo giorno di nascita o del mese in cui è nato, considerando il calendario cinese – ha rappresentato soltanto un dato statistico o anagrafico, in altre occasioni è stato determinato da una serie di casualità che meritano di essere sottolineate, e che hanno portato ad alimentare una teoria che, nella storia personale del britannico, ha assunto sempre più rilievo.
Nello specifico, John Lennon ha rilasciato importanti dichiarazioni, che hanno portato a conoscere il perchè di quell’ossessione di cui è stato raccontato in più occasioni: “Sono nato il 9 ottobre, il nono mese [nel calendario cinese]. È solo un numero che mi segue in giro, ma numerologicamente, a quanto pare, sono un numero sei o un tre o qualcosa del genere, ma fa tutto parte del nove. […] Prendevo i nastri classici, andavo di sopra e li facevo a pezzi, li facevo al contrario e cose del genere, per ottenere gli effetti sonori. Tra questi c’era la voce di prova di un ingegnere che diceva: “Questa è la serie di test EMI numero nove. Ho solo tagliato tutto quello che ha detto e l’ho fatto diventare “il numero nove”. Il nove si è rivelato essere il mio compleanno, il mio numero fortunato e tutto il resto. Non me ne sono reso conto: era così divertente la voce che diceva “numero nove”; era come una battuta, portavo sempre con me il numero nove, tutto qui”.
E non è ancora finita qui, dal momento che sono stati diversi gli eventi che hanno portato a supportare questa stessa ossessione, anche se prendendola alla larga: la prima residenza del britannico e di Yoko Ono, al Dakota Building, era ad esempio al numero 72, multiplo di 9, e il nono album di John Lennon da solista, pubblicato a settembre (il nono mese dell’anno), contiene una traccia significativa, di nome #9 Dream.