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Nirvana: quella volta che la band fu cacciata dalla sua festa per un motivo incredibile

I Nirvana sono diventati celebri nell’ambito della storia della musica non soltanto in virtù del proprio talento e delle abilità che li ha portati a realizzare alcuni prodotti discografici di grandissimo valore, ma anche grazie alla personalità dei singoli membri che è stata da sempre oggetto di grande apprezzamento di fan e critici. In alcune occasioni, i Nirvana si sono resi protagonisti di eventi piuttosto significativi, sottolineati dalla stampa e dalla critica in quanto a emblematici e fondamentali del loro stile e del loro carattere. Talvolta, si è trattato anche di momenti piuttosto esagerati nei loro contenuti e che hanno, allo stesso modo, mostrato come la band approcciasse  a certi eventi e manifestazioni nello specifico. Vogliamo, per l’appunto, parlarvi di quella volta che i Nirvana vennero cacciati dalla loro stessa festa, organizzata per pubblicizzare Nevermind, per aver dato vita ad uno spettacolo incredibile, e segnato da una lotta col cibo tra presenti.

La festa per la pubblicizzazione di Nevermind

Al fine di comprendere le determinazioni di quella volta che i Nirvana vennero cacciati dalla loro stessa festa, bisogna dapprima comprendere il contesto nello specifico. L’evento per la pubblicizzazione di Nevermind venne organizzato in occasione della pubblicazione dell’album, e vide un discreto e significativo numero di invitati. La locandina dell’evento in questione recitava:

“Non importa [Nevermind] la triskaidekafobia,
Ecco i Nirvana
Venerdì 13,
unisciti ai Nirvana e alla DGC Records
per una festa di liberazione in onore dei Nirvana
e dell’album di debutto Nevermind.
Cibo commestibile, bevande, premi che potresti voler portare a casa, qualche sorpresa,
persone da incontrare, la band che saluterà tutti
Ma non importa tutto questo, la
parte importante è la musica. Ascolta
Non importa [Nevermind] se è tutto intero e rumoroso”.

La lotta con i cibo dei Nirvana e la decisione di cacciare la formazione statunitense

A proposito dell’indecoroso evento di cui si sono resi protagonisti i Nirvana, è stato Steve Wells a parlarne nello specifico, e a sottolineare che cosa sia accaduto, tanto da portare i Nirvana ad essere cacciati dalla loro stessa festa. Le dichiarazioni di Wells sono quelle che seguono:

“Ho notato che Kurt, Krist, Dave e altri continuavano a salire nella cabina del DJ, e ovviamente si ubriacavano sempre di più… molto più di quanto potessero fare con la birra. Poi la birra gratis si è esaurita, e le cose hanno cominciato a diventare un po’ chiassose. Dopo che la band ha finito di strappare tutti i poster dai muri [Krist] ha tirato un tamales a Kurt e [il loro vecchio amico, e chitarrista/vocalista degli Earth] Dylan Carlson. Kurt ricorda di essersi vendicato con la salsa di guacamole… presto il cibo volò dappertutto, senza alcun riguardo per i geek dell’industria le cui tute si stavano sporcando. Credo di aver dato di matto per tutta la situazione, li ho radunati, compreso Bruce, e con l’aiuto dei portieri, li ho fatti uscire dalla porta giusto in tempo per farli vomitare tutti sul marciapiede”.

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