I Deep Purple rappresentano, senza alcun dubbio, una delle personalità più celebri di sempre, e che maggiormente hanno ottenuto successo nella storia della musica. La band in questione, che ha lasciato alla storia una serie di pubblicazioni di grandissimo livello, ha ottenuto tutta la celebrità che le si riconosce ancora oggi in virtù del prezioso talento dei suoi membri e, allo stesso tempo, anche grazie a tante provocazioni che l’hanno permessa di imporsi all’interno di un contesto culturale come quello della cultura rock e artistica del secolo scorso. Gli amanti della band e tutti i grandi conoscitori dei Deep Purple conoscono, senza dubbio, la più grande e significativa delle provocazioni in questione: vogliamo parlarvi della copertina di Deep Purple in Rock, album che ha ottenuto grande successo anche grazie alla sua copertina, che ha rappresentato un’incredibile provocazione agli Stati Uniti e alla loro cultura.
L’importanza del Monte Rushmore nella cultura americana
Al fine di comprendere la provocazione dei Deep Purple di cui vi abbiamo precedentemente parlato, non si può non considerare uno dei simboli della cultura americana, che rappresenta la maggior parte della storia degli Stati Uniti e di cui, di recente, si è parlato nelle pagine di cronaca e di attualità per le dichiarazioni di Donald Trump, che ha chiesto – e in maniera non troppo implicita – di farne parte: parliamo del Monte Rushmore, monumento scultoreo di grandissimo valore che si trova nel South Dakota.
Il monumento in questione è stato realizzato nel 1927 dallo scultore Gutzon Borglum, a rappresentanza simbolica dei primi 150 anni della storia americana; non a caso, il monte stesso presenta – tra i suoi volti scolpiti nella pietra – alcune tra le figure più importanti nella storia statunitense: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln. Alla realizzazione di quest’opera sono legati anche tutti i problemi strutturali, che hanno portato alla realizzazione dei volti più celebri di sempre nei punti specifici che si possono osservare.
La provocazione dei Deep Purple con Deep Purple In Rock
Data questa premessa, possiamo parlare di quella che abbiamo definito come forte provocazione dei Deep Purple alla cultura americana, attraverso la copertina di Deep Purple in Rock. La copertina stessa mostra, al posto dei sopraccitati presidenti americani, i volti di Ritchie Blackmore, Ian Gillan, Jon Lord, Roger Glover e Ian Paice.
C’è di più: inizialmente il progetto della copertina prevedeva che non fossero i volti ad essere realizzati, ma i fondoschiena dei membri della band: l’idea venne scartata non soltanto perchè dissacrante, ma perchè sarebbe stata oggetto di facili censure. Per questo motivo, la band optò per un qualcosa di meno “spinto”, ma che allo stesso tempo ebbe i suoi effetti negativi nell’ambito della cultura americana, che non digerì particolarmente la copertina dell’album.