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Le migliori canzoni rock nate durante un sogno

Nel corso della storia della musica sono state diverse le pubblicazioni poco tradizionali a cui abbiamo avuto modo di assistere; in diverse occasioni, diverse canzoni che hanno fatto la storia della musica sono state determinate da alcuni eventi piuttosto esemplificativi, e che meritano di essere sottolineati nel parlare della storia di una canzone stessa. In questo specifico articolo vogliamo parlarvi delle canzoni rock nate da un sogno, e che hanno ottenuto un grandissimo successo quasi per caso: canzoni che sono state pensate quasi inconsciamente da parte di artisti e che, in alcune occasioni, vennero pensate addirittura come plagi.

(I Can’t Get No) Satisfaction

La prima tra le canzoni che meritano di essere ricordate perchè nate da un sogno è chiaramente (I Can’t Get No) Satisfaction, incredibile e celebre brano dei Rolling Stones nato dal sogno di Keith Richards, che registrò il celebre riff del brano in quella che sarebbe potuta essere una normalissima notte, ma che divenne il fulcro di uno dei più grandi capolavori della storia della musica.

Come raccontato nel corso degli anni, il riff più famoso della storia si concretizzò nel 10 maggio del 1965 negli Ipsos Studios di Chicago, con la presenza di Brian Jones all’armonica. Ovviamente, il suono era già stato precedentemente pensato da Keith Richards e registrato dallo stesso, dopo quel celebre sogno che portò alla sua nascita. Insomma, per quanto non parliamo della canzone in sè, (I Can’t Get No) Satisfaction risulta essere inseribile a pieno titolo all’interno dei migliori brani rock che sono nati durante un sogno.

Yesterday

Altra celebre canzone nata durante un sogno è Yesterday dei Beatles; le dinamiche furono le stesse, dal momento che Paul McCartney sognò la melodia del brano e il suo significato basico, per poi realizzare questa stessa canzone che divenne uno dei marchi di fabbrica della discografia dei Beatles. La canzone sembrò essergli giunta in sogno in maniera così tanto precisa e sicura, tanto che il leader dei Beatles pensò di aver plagiato qualcuno; dopo aver chiesto, per mesi, se nel mercato artistico esistesse già una versione simile o quantomeno analoga al brano che era stato realizzato dai Beatles, ci fu la concretizzazione di questo progetto stesso che era nato durante un sogno, e che ancora una volta aveva portato la nascita di un vero e proprio capolavoro che ancora oggi viene ricordato.

L’arcobaleno

Terza tra le canzoni che sarebbero nate, secondo lo sviluppo di leggende che confermerebbero questo stesso proposito, durante un sogno è L’arcobaleno, canzone di Adriano Celentano ma scritta da Mogol e su musica di Gianni Bella; il brano, dedicato a Lucio Battisti, sarebbe nato niente meno che da lo spirito del defunto Lucio Battisti, che si sarebbe messo in contatto con Paola Guidelli. La leggenda che si è sviluppata circa la realizzazione di questo brano giustificherebbe la nascita di una canzone nel sogno, da dedicare ad un amico di Celentano e di Mogol allo stesso tempo.

Per quanto lo stesso paroliere fu inizialmente scettico, si convinse successivamente a scrivere una canzone sul tema che gli era stato raccontato direttamente dalla medium italiana presente in Spagna. Dopo la pubblicazione dell’album Io non so parlar d’amore, la leggenda relativa alla nascita della canzone divenne celebre e discussa all’interno di numerose trasmissioni televisive.

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