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Le canzoni più poetiche del cantautorato italiano

Quali sono le canzoni più poetiche del cantautorato italiano? Ne potremmo mettere davvero tantissime, a bizzeffe, ma dobbiamo fare una scelta e inserirne solamente 5. La prima che andiamo a mettere è La Canzone di Marinella, una delle più celebri del cantautore genovese Fabrizio De André. Il Nostro aveva letto un ritaglio di giornale che parlava dell’omicidio di questa prostituta di cui non si conosceva neppure il nome. Così De André decise di andare a scrivere una canzone molto dolce e poetica per dare una sorta di onore a questa povera donna. Se non è poesia questa, assolutamente sì.

Altrove di Morgan

Questa canzone è stata eletta da Rolling Stone come la canzone italiana più bella del millennio. A discapito di tutte le vicende personali dell’ex leader dei Bluvertigo, siamo davanti a una canzone straordinaria, il punto più alto del cantautore lombardo. È una canzone dalle forti vene autobiografiche con un arrangiamento molto in stile anni Sessanta che prende dalla musica leggera italiana, dal rock inglese e dalla musica classica. Vi invitiamo ad ascoltarla se non la conoscete e non l’avete mai fatto, vi assicuriamo che si tratta di un pezzo splendido e che non c’entra nulla con la persona esagerata quale è Morgan.

Rimmel di Francesco de Gregori

Anche qui siamo di fronte a un pezzo leggendario che racconta una storia d’amore iniziata dopo la fine di un’altra relazione. Pare che la ragazza si chiamasse Patrizia e la canzone presenta un aneddoto nel pezzo un po’ particolare. La ragazza era stata avvicinata da due uomini poco raccomandabili che avevano cercato di derubarla. I due balordi le avevano portato via il collo di pelliccia e De Gregori ricorda che era una giornata molto ventosa. Solo l’intervento tempestivo del cantautore aveva sventato il misfatto. Pezzo splendido e che merita ogni tipo di elogio.

Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco

Forse è la canzone più famosa di Luigi Tenco insieme a Vedrai, vedrai e Ciao Amore ciao. Questo brano è stato coverizzato da moltissimi cantanti e interpreti, anche stranieri, e si tratta di una canzone tanto malinconica quanto dolce e poetica. L’amore viene qui visto dal cantautore come una sorta di scappatoia per vincere la noia e quindi non c’è alcuna allusione al romanticismo. In realtà il cantautore ha rivelato che c’era un doppio messaggio di sottofondo, ovvero che la notte è quel momento in cui l’amore esce davvero fuori. Si tratta di una canzone difficile da cantare perché profondissima.

Il cielo in una stanza di Gino Paoli

Queste secondo noi erano le canzoni più poetiche del cantautorato italiano, almeno scegliendone 5. Va detto che questo brano è stato considerato da molti come la canzone italiana più bella e profonda di sempre. Paoli racconta in questo brano un incontro con una prostituta a Genova e parla chiaramente d’amore, un atto che viene consumato in una stanza dal soffitto viola e che evoca moltissimi ricordi. Quando mai arriverà oggi una canzone con una tale profondità e dolcezza, pur parlando di una prostituta? Forse mai.

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