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Van Halen e quella canzone dedicata a Kurt Cobain

La band rock statunitense dei Van Halen ha anche realizzato un brano dedicato alla figura di Kurt Cobain, lo storico frontman dei Nirvana. Si intitola Don’t Tell Me (What Love Can Do) e ha conseguito un buon successo di pubblico e critica. Scopriamo insieme le caratteristiche principali di questo singolo estratto dall’album Balance, conoscendo il significato del brano e dando un’occhiata ad una serie di aspetti strettamente collegati allo stesso.

Don’t Tell Me (What Love Can Do), un singolo di notevole successo

La band statunitense dei Van Halen, guidata dalla voce di Sammy Hagar, dalla chitarra di Eddie Van Halen, dal basso di Michael Anthony e dalla batteria di Alex Van Halen, diede così vita ad un brano altamente iconico.  Don’t Tell Me (What Love Can Do) è stato inserito nell’album Balance, risalente nel mese di dicembre del 1994. Era il decimo album in studio del gruppo, il cui singolo era stato capace di salire in vetta alla prestigiosa classifica Mainstream Rock Songs, restandoci per tre settimane consecutive. Al contempo, la rivista web Vulture.com ha considerato questa canzone come “la migliore del peggior album di Van Halen, ad eccezione di Van Halen III”.

La dedica dei Van Halen a Kurt Cobain

Il vero fulcro di Don’t Tell Me (What Love Can Do) è senz’altro rappresentato dall’accorata dedica rivolta a Kurt Cobain. Il tema principale del testo riguarda l’elogio all’amore universale. Il videoclip ufficiale vede come protagonista un giovane marito detenuto in carcere, che in seguito sarebbe riapparso nel filmato di Can’t Stop Lovin’ You. Girato da Peter Christopherson, il video narra l’arresto, la condanna alla reclusione, la rissa con un detenuto asiatico culminata con il pestaggio da parte delle autorità carcerarie e dai detenuti amici dell’asiatico. Nel frattempo, i Van Halen stanno eseguendo il brano.

Tornando a parlare del ricordo del cantante dei Nirvana, quest’ultimo viene menzionato nei versi Is it right to take the easy way” (“è giusto prendere la strada più semplice?”) e I see the damage done, yeah/oh Lord, I heard the shotgun (“ho visto il danno fatto, oh Signore, ho avvertito il colpo di pistola”). I riferimenti al suicidio dell’artista di Seattle appaiono piuttosto palesi e sono stati confermati anche dal vocalist della band, Sammy Hagar.

Cosa disse Sammy Hagar riguardo al suicidio del leader dei Nirvana

“Quando ho saputo del suicidio di Kurt Cobain, avrei voluto essere lì con lui e cercare di salvarlo”, così esordisce Hagar ricordando lo storico marito di Courtney Love“Volevo inserire un verso con ‘I want to show you what love can do’, ma non riuscivo a capacitarmi di una vicenda così oscura e terribile. L’ho quindi leggermente modificato”. Sammy ha anche parlato di un momento importante con il quale l’uscita del singolo ha coinciso: “È stato l’album del mio addio ai Van Halen. La performance vocale originale è stata caratterizzata da emozione, negatività e dolore, sentimenti che sono subito emersi dal momento nel quale ho interpretato questa canzone”.

 

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