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I 5 batteristi più veloci nella storia del Rock e del Metal

La storia del Rock e del Metal pullula di esempi straordinari di musicisti istrionici. Parliamo di figure dalla caratura elevatissima, fautori di rivoluzioni soniche impressionanti che, ancora oggi, influenzano le scelte degli artisti di maggior spicco che annoverano le scene contemporanee. I fan meno avvezzi alla struttura tecnica dei loro brani preferiti appartenenti ai due generi, tendono a riconoscere la maggior parte dei meriti della brillantezza delle tracce a cantanti e chitarristi. Sebbene si tratti, ovviamente, di due ruoli cardine nelle grandi band che hanno fatto la storia di Rock e Metal, attraverso esercizi di stile fuori dal comune e di esibizioni esplosive sul palco; ciò che, nella maggior parte dei casi, aumenta il livello di una canzone o di un intera discografia, è la sezione ritmica.

Rock e Metal presentano una moltitudine di differenze, talvolta abissali; ciò nonostante, i due generi non mancano di similarità tecnico-compositive per le quali, i loro principali fautori, hanno potuto distinguersi dagli altri artisti sulle scene in cui tendevano ad immergersi. Le parti ritmiche della maggior parte delle canzoni Rock e Metal, presentano arabeschi intricati, capaci di rendere eclettici anche i brani più semplici. In questa classifica, abbiamo deciso di concentrarci, quindi, sui batteristi e, in particolare, su alcuni dei più veloci nella storia del Rock e del Metal.

 5) Arejay Hale

Arejay Hale è il batterista della Hard Rock Band degli Halestorm. Il gruppo si formò nel 1997, per opera sua e della sorella Lzzy Hale, cantante e chitarrista ritmica della band. Gli Halestorm si sono affermati, nel corso degli anni 2000, come una delle band di spicco della scena Alternative Metal/Hard Rock contemporanea; attraverso un sound travolgente ed un carisma esplosivo dimostrato sul palco. Arejay Hale ha avuto modo di emergere sul panorama di riferimento come uno dei migliori e più giovani batteristi degli ultimi anni. I suoi assoli dal vivo sono una scarica di adrenalina allo stato puro, mentre il suo approccio in studio può essere definito tanto meticoloso quanto aggressivo.

4) Tomas Haake

Dal 1990, Tomas Haake è il batterista e principale paroliere della Progressive Death Metal Band dei Meshuggah. Nato ad Ornskoldsvik il 13 luglio del 1971, il suo playing si caratterizza per l’uso estensivo della poliritmia su 4/4. Il suo stile unico ha permesso ai Meshuggah di spiccare sulle scene per le peculiarità del proprio sound generale; impreziosito dall’intervento ostinato del piatto China da parte di Haake per massimizzare gli accenti e gli attacchi dei pattern.

 3) Mike Portnoy

Mike Portnoy è uno di quei musicisti che non ha, di certo, bisogno di lunghe presentazioni. Tessere le lodi del batterista co-fondatore dei Dream Theater risulterebbe, in diverse sedi, particolarmente prolisso. La sua batteria è diventata un marchio di fabbrica del gruppo, affermatosi come il simbolo indiscusso di un genere istrionico come il Progressive Metal. Mike Portnoy non è solo uno dei batteristi più veloci nella storia di Rock e Metal, ma soprattutto uno dei migliori di tutti i tempi.

2) Travis Barker

Travis Barker nasce a Fontana, il 14 novembre del 1975 ed è particolarmente noto sulle scene per essere il batterista dell’iconica Pop Punk Band dei Blink-182. Ciò nonostante, Barker è un autore e produttore discografico affermato. Il suo approccio allo strumento risente profondamente delle inflessioni di batteristi leggendari come John Bonham, Alex Van Halen e Danny Carey dei Tool. Il playing feroce di Barker lo rende una macchina inarrestabile dietro le pelli, capace di impreziosire anche i lavori più semplici, attraverso uno stile straordinariamente estroso.

1) Jay Weinberg

Jay Weinberg nasce l’8 settembre del 1990, figlio di Max Weinberg, batterista della E Street Band di Bruce Springsteen con cui, tra l’altro, il giovane ha avuto modo di condividere il palco nel 2009. La vera vocazione del giovane Weinberg è sempre stata il Metal; nutrendo una profonda ammirazione per gli Slipknot, di cui nel 2014, sarebbe diventato membro ufficiale in sostituzione di Joey Jordison. Jay è un batterista dalla tecnica impressionante che è riuscito a fare sua una discografia intricata come quella dei Nove Del Nodo, affermandosi non solo come uno dei batteristi Rock e Metal più veloci della storia, ma soprattutto come uno dei migliori in assoluto.

 

 

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