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Boston, a cosa si sono ispirati per “More Than a Feeling”?

I Boston sono una band americana nata, curiosamente, a Boston. Ottengono un grande successo a partire dagli anni Settanta, successo che si protrarrà con questa intensità fino agli anni Ottanta, segnando il loro apice. La discografia è composta da sei album in studio – di cui l’ultimo pubblicato nel 2013- e da una compilation di successi che venne fatta uscire sul finire degli anni Novanta. Pur non avendo una discografia molto fitta il numero di album veduti risulta in proporzione molto alto. Fra questi, è il primo ad essere l’album “portante”. E’ intitolato Boston, omonimo al nome della band. Ottenne un grandissimo successo, soprattutto considerando che si tratta del primo album. In Boston è contenuto il singolo “More Than a Feeling“, una delle loro canzoni più conosciute e amate, insomma, un classico.

Boston, gli antefatti del loro primo album

Tom Scholz, nonché chitarrista e fondatore del gruppo si esibiva già da un po’ in alcuni locali di Boston. Decide di lavorare con altri musicisti ad una serie di demo, contribuendo in larga scala nella realizzazione di quest’ultime. Si dice che Tom fosse abbastanza frustrato perché non riusciva a “catturare” il suono tanto desiderato e che non si sentiva quindi a suo agio con la tecnologia di quel periodo; oltretutto ne era anche molto appassionato. Per cui, aveva deciso di registrare nel suo seminterrato e cercare di gestire al meglio il proprio lavoro.

Le prime demo che furono create contengono canzoni che si riveleranno parte del nucleo dell’album qui citato. Pur essendo state rifiutate da diversi studi di registrazione, un altro pacchetto di registrazioni fu notato dalla CBS, benché non fosse particolarmente convinta della performance di uno dei membri. Dopo aver riveduto l’assetto, il materiale venne registrato.

La cura e l’uscita dell’album

Siamo nel 1976 e l’album Boston dopo una serie di discussioni sul luogo di registrazione, venne pubblicato. Il successo fu immediato e si posizionò molto bene in classifica. Per Tom era molto importante che tutto avesse una certa armonia e un certo equilibrio, concetti che ha approfondito anche grazie alla musica classica. Con l’ascolto di questa, ha capito quanto fosse importante per l’orecchio di chi ascolta una preparazione al cambiamento, così da non creare bruschi scatti. Tutto l’album cerca di basarsi su questo principio e la cura e l’attenzione per questi dettagli sono ravvisabili nel singolo “More Than a Feeling“.

La storia di “More Than a Feeling”

Nel settembre dello stesso anno la “More Than a Feeling” viene rilasciata come singolo dell’album Boston. La genesi del pezzo è abbastanza lunga. Ci sono voluti cinque anni a Tom per finirla ma evidentemente ne è valsa la pena, visto che si è vestita di titoli di un determinata importanza, tanto da essere considerata una perla del rock classico.

L’ispirazione da dove proviene?

Il riff presente in questo brano potrebbe essere un omaggio al riff di “Louie Louie” una canzone dei Kingsman, una garage band degli anni Sessanta. Si aggiungono però anche altri interessanti collegamenti, citati dallo stesso Scholz. Un secondo riferimento -sempre per il riff- è quello fatto ai James Gang, una band degli anni Sessanta (circa) e al loro brano “Ashes the Rain and I” (1970) contenuto nell’album Rides Again. Infine “Walk Away Renee” dei The Left Banke (1966) , come ispirazione principale.

Nel testo invece, ci sono chiare allusioni di ambito amoroso e viene citata una “Marianne“. Per quanto si possa pensare ad una ipotetica ragazza, si tratta di una considerazione sbagliata. Secondo quanto detto dallo stesso Tom, Marianne è il nome di una sua cugina, anagraficamente molto più grande di lui, per la quale aveva una cotta quando era bambino.

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