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Brian May e la furia sulle news sulla morte di Freddie Mercury: “Hanno sbagliato tutto”

La morte di Freddie Mercury ha caratterizzato, senza alcun dubbio, un qualcosa di tragico per i Queen e per la storia della musica in generale. Allo stesso tempo, è stato anche il momento in cui tantissimi giornali, riviste e quotidiani hanno richiamato particolarmente circa lo stato di salute di Freddie Mercury al momento della sua morte, e queste dichiarazioni, soprattutto quelle avvenute a seguito del tragico 24 novembre del 1991, non sono mai andate giù a Brian May, che si è scagliato contro quelle stesse ritenendo le come completamente sbagliate. Il chitarrista dei Queen, in effetti, ha avuto modo di parlare di quali siano gli errori che hanno riguardato queste specifiche visioni giornalistiche, e che non ha potuto fare a meno di sottolineare all’interno di una sua intervista. Ecco quali sono state le sue parole a proposito.

Le dichiarazioni di Brian May sulla trattazione giornalistica di Freddie Mercury

Non si è risparmiato nelle sue parole, Brian May, che ha avuto modo di stroncare la trattazione giornalistica di Freddie Mercury, avvenuta dopo la sua morte nel 1991. Queste le sue parole: “È tutto un casino. La storia giusta deve essere raccontata in qualche modo. I giornali erano pieni di varie cose, poco rilevanti per il funerale e tutto il resto.Questo ci rende molto arrabbiati. Certamente, non era selvaggiamente promiscuo. Non è stato consumato dalla droga. Aveva un atteggiamento molto responsabile nei confronti di tutti quelli a cui era vicino. Era una persona molto generosa e premurosa… mentre passava da una relazione a quella successiva, era sempre consapevole dell’effetto che stava avendo sulla vita delle persone.”

Brian May e la figura di Freddie Mercury

Successivamente, il chitarrista dei Queen ha affrontato anche il tema delicato delle sofferenze di Freddie Mercury, che spesso non è riuscito a sopportare, parlando della sua figura: “A volte quando le persone ti fanno una domanda, abbiamo la sensazione di sapere cosa direbbe Freddie. Non è perché era prevedibile, ma conosciamo in qualche modo la sua imprevedibilità. E, naturalmente, era come un fratello per noi, quindi lo conosciamo molto, molto bene. Abbiamo creato l’intero scenario che è i Queen; tutto questo genere, tutta questa opera se vuoi della musica Queen. Ed è meraviglioso che le persone lo stiano scoprendo ora in modo ancora più dettagliato rispetto al passato. Quindi Freddie è sempre con noi. Deve farlo perché è un co-creatore. Ci sono momenti in cui mi sento triste, ovviamente, perché non è qui per divertirsi. […] Ma soprattutto provo grande gioia per questa esperienza e per questo meraviglioso spettro di musica Queen che possiamo ancora esplorare, comunicare e condividere con un nuovo pubblico. Quindi è una bella sensazione che provo per Freddie.”

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