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Slipknot, La storia di All Hope Is Gone

Gli Slipknot sono una delle band più importanti del panorama metal. Originali e cupi, hanno uno stile originale ed una personalità tale che li rende sempre facilmente riconoscibili. Corey Taylor, la voce della band, ha dato vita a testi che descrivono demoni e fragilità umane con una grande capacità. L’intensità delle composizioni di questo gruppo ha fatto sì che trovassero ampio spazio nelle playlist di giovani e adulti. Unendo diversi generi, dal nu metal fino al death, hanno costruito un repertorio variegato e importante. Oggi parleremo della storia del quarto album degli Slipknot, All Hope Is Gone.

All Hope Is Gone l’album più complesso degli Slipknot

Questo disco fu pubblicato il 20 agosto 2008 ed è famoso per esistere di fatto in due versioni. Innanzitutto, abbiamo l’album standard e poi un’edizione speciale con tre tracce bonus ed anche un libretto di 40 pagine. Successivamente, un DVD bonus con un documentario sulla registrazione del disco, che bisogna sottolineare fu registrato in Iowa, il luogo d’origine degli Slipknot. Secondo pubblico e critica, All Hope Is Gone è nel repertorio degli Slipknot uno dei più originali e compositi, che mischia diversi stili nelle varie canzoni. Naturalmente è un momento di grande ispirazione per un gruppo giunto al suo quarto lavoro. Riff, assolo di chitarra, canzoni più forti e brutali. Si tratta inoltre dell’ultimo album in studio registrato insieme al bassista Paul Gray, visto che morì nel 2010 e al batterista Joey Jordison che abbandonò il gruppo nel 2013.

Ispirazione e contenuti

La band ha spiegato che aver registrato stando vicino a casa è stato un grande vantaggio. Ovviamente può essere una grande fonte di stress stare lontani da casa, in particolare per chi ha una famiglia come Corey Taylor. L’idea centrale di All Hope Is Gone che si esprime già nel titolo e riguarda quindi temi cupi e malinconici come la rabbia e la delusione, ma anche che esprimono fortemente la personalità della band ad esempio per quanto riguarda il loro modo di fare musica. Una delle ballad più amate degli Slipknot è Snuff, in quanto comunque esprime una forte delusione verso qualcuno che si è amato tanto – come spiegato da Corey Taylor – con un modo delicato ma comunque intenso e mai banale.

Un album personale

Molto amata è anche Psychosocial, che ha comunque caratteristiche molto importanti in quanto – come ha spiegato Taylor – è una sorta di canzone d’amore per la band e sulle sue capacità. Anche All I Hope Is Gone, la title-track mostra la loro unicità e il fatto che sia difficile capire davvero gli Slipknot. Dead memories è poi stata scritta da Corey Taylor sugli ultimi dieci anni della sua vita, probabilmente riguarda il suo rapporto con la moglie. In generale si tratta quindi di un album molto personale in cui ogni membro della band ha contribuito raccontandoci ancora una volta cosa significa affrontare la vita anche nei suoi aspetti più negativi.

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